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Questo articolo è stato pubblicato il 09 marzo 2011 alle ore 09:40.

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Gheddafi accusa l'Occidente di complotto colonialista. Obama-Cameron: no fly zone allo studioGheddafi accusa l'Occidente di complotto colonialista. Obama-Cameron: no fly zone allo studio

Ribelli in ritirata da Ras Lanuf
I ribelli libici, a bordo di decine di veicoli, si sono ritirati dall'enclave petrolifera di Ras Lanuf, dopo un pensante attacco aereo e dell'artiglieria delle truppe governative. Gli insorti hanno fatto dietro front dopo diverse ore di un sostenuto attacco e almeno tre bombardamenti aerei nella zona ad occidente della città costiera del Mediterraneo. In un primo tempo i ribelli sembravano aver guadagnato terreno, sono anche riusciti a lanciare circa una cinquantina di razzi, ma poi le forze di Geddafi hanno avuto il sopravvento.

Offensiva diplomatica del colonnello alla Lega araba e alla Ue
Tre Falcon appartenenti a Muammar Gheddafi sono decollati questa mattina da Tripoli diretti rispettivamente verso Vienna, Atene e Il Cairo. Tutti e tre i velivoli hanno sorvolato Malta. Quello atterrato al Cairo aveva a bordo il generale Abdel Rahman Ben Ali El Said Al Sawi, responsabile delle forniture militari, che portava un messaggio del colonnello libico al capo del consiglio supremo delle forze armate egiziano, Hussein Tantawi.

Aerei libici fanno scalo a Milano e Roma
Fonti militari maltesi hanno poi sostenuto che gli altri due aerei decollati stamani da Tripoli hanno fatto scalo in Italia, uno a Roma e l'altro a Milano Linate, diretti a Bruxelles.
Secondo le fonti, a bordo dei due aerei viaggerebbero due emissari del colonnello che dovrebbero partecipare a riunioni dell'Ue e della Nato a Bruxelles. In precedenza il ministero della Difesa di Atene aveva confermato che un aereo privato appartenente a Gheddafi aveva attraversato lo spazio aereo greco alle 11,20 con due persone non identificate a bordo. Il pilota aveva presentato un piano di volo da Tripoli al Cairo.

Muammar Gheddafi è tornato, nel frattempo, a parlare in televisione accusando le potenze occidentali, e in particolare la Francia, di nuove mira coloniali. In un intervista all'emittente francese LCI il colonnello ha spiegato che la comunità occidentale «vuole colonizzare nuovamente la Libia». «C'è un complotto colonialista», ha aggiunto. Ad una domanda su eventuali rappresaglie contro Parigi, ha risposto con un laconico: «si vedrà», pur dicendosi intenzionato a compiere future «visite» in Europa, quando «tutto ciò sarà terminato».

Ultimatum dei ribelli a Gheddafi: lascia il paese entro 72 ore (dall'inviato Roberto Bongiorni)

La Ue congela i fondi libici (dall'inviato Adriana Cerretelli)

Alla tv libica e turca
In una seconda breve apparizione alla tv di stato libica, come riporta Al Jazira, Gheddafi si è scagliato contro I ribelli che lottano contro il governo libico che hanno ricevuto i da il lavaggio del cervello da parte di al Qaida. Il colonnello, secondo quanto si legge sul sito di al Jazeera, ha spiegato che «gruppi di persone mal consigliate e fanatiche» sono responsabili delle continue violenze in Libia. Gheddafi ha rilasciato un'intervista anche alla televisione turca Trt, sostenendo che il popolo libico è pronto a difendere in suo petrolio se la comunità internazionale deciderà di imporre una zona di interdizione di volo sulla Libia. Una no-fly-zone, ha detto Gheddafi, dimostrerebbe ai libici «cosa questi Paesi vogliono fare veramente, ossia prendere il loro petrolio, e allora imbraccerebbero le armi».

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