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Questo articolo è stato pubblicato il 17 marzo 2011 alle ore 08:57.

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Immagine dei danni riportati dalla centrale di Fukushima ripresa dal satellite GeoEye satellite (AFP PHOTO/HO/GEOEYE)Immagine dei danni riportati dalla centrale di Fukushima ripresa dal satellite GeoEye satellite (AFP PHOTO/HO/GEOEYE)

Tra paura e speranza, il Giappone continua a lottare per impedire che la centrale nucleare Fukushima-1, danneggiata dal devastante terremoto-tsunami di venerdì scorso, si trasformi in una catastrofe nella catastrofe. Il livello di radiazioni scatenato dal'incidente alla centrale di Fukushima è salito, si contano più di 15mila vittime, e alle 9 (ora giapponese) si è registrato una scossa di 5,8 della scala Richter.

L'evoluzione degli interventi nella centrale
Dopo l'azione di speciali autopompe dell'esercito che hanno versato enormi quantità d'acqua sul reattore numero 3, il livello di radiazioni alla centrale nucleare di Fukushima è nuovamente in aumento. Secondo la Tepco, il livello intorno agli edifici, è passato a 4mila microsievert/h da 3.700, al termine di questa operazione. Mille microsievert, pari a un millisievert, sono considerati il tetto massimo cui un essere umano può esporsi, ma in un intero anno. L'acqua comunque ha raffreddato la temperatura nella piscina e «fumo bianco» continua a levarsi dalla zona. L'impianto potrebbe essere ricollegato presto a una linea elettrica e questo permetterebbe di riattivare, almeno parzialmente, il sistema di refrigerazione.

Intanto, il ministero della Difesa ha fatto sapere che gli elicotteri militari e i camion-cisterna riprenderanno venerdì la loro missione. Cinque veicoli hanno lavorato per 40 minuti e, ore prima, gli elicotteri militari avevano lanciato tonnellate di acqua marina anche se con scarsi risultati. Nonostante l'acqua sia l'unico modo per raffreddare i nuclei dei reattori uno, due e tre e le vasche di combustibile esausto dei reattori tre e quattro per l'Authority francese per la sicurezza nucleare i mezzi messi all'opera fino a questo momento dalle autorità giapponesi non sono affatto sufficienti. Il governo degli Stati Uniti ha infatti fornito cento tute antiradiazioni che verranno usate nella centrale di Fukushima.

Le squadre stanno cercando d'installare un impianto elettrico provvisorio per riuscire ad alimentare di nuovo gli impianti di raffreddamento, dai quali è cominciato l'intero disastro, visto che sono andati in panne dopo il terremoto e lo tsunami. Se avranno successo nel raffreddare le barre di combustibile già parzialmente fuse (in particolare nei reattori 3 e 4) e nel riempire d'acqua la piscina in cui si trova il combustibile usato nel reattore 3, si eviterà il peggio e ci si potrà concentrare sui danni già fatti: le emissioni di radiazioni che hanno spinto il governo di Tokyo a evacuare 20 chilometri attorno alla centrale e gli Stati Uniti a consigliare di star fuori da un raggio di 80 chilometri.

Il capo dell'Aiea vola in Giappone
Il giapponese Yukiya Amano a capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica è in partenza da Vienna per Tokyo. Vuole accertarsi di persona sul vero stato di emergenza dell'impianto atomico di Fukushima.
Continua intanto lo sciame sismico. Una scossa al largo delle coste di Chiba, meno 100 km a est di Tokyo, è stata registrata alle 9:32 ora locale, con magnitudo 5,8 sulla scala Richter, a una profondità di 40 chilometri.

Allarme blackout
Il paese rischia di subire interruzioni generalizzate della corrente elettrica se non saranno ridotti i consumi. Il monito è stato lanciato dal ministro per l'economia: «La domanda di corrente risulterà oggi stesso di gran lunga superiore alla disponibilità tra la sera la notte, nonostante i razionamenti già previsti e si debbono temere blackout imprevedibili soprattutto nell'area di Tokyo». La previsione del ministro è però stata rivista dalla Tepco dopo che i cittadini hanno fatto scendere la domanda di elettricità a 3050 kilowatt alle 18 ora locale da 3290 tra le 8 e le 9 del mattino. Per ridurre i consumi anche le ferrovie hanno ridotto del 20% la velocità dei treni e hanno diminuito il numero di corse. Ai cittadini inoltre é stato chiesto di usare di meno i sistemi di riscaldamento per far fronte all'ondata di aria fredda che ha colpito il paese nelle ultime ore.

Medvedev: «In Giappone è la catastrofe». La Russia offre aiuto
Il presidente russo Dmitri Medvedev ha definito l'incidente nucleare un «disastro nazionale colossale, una catastrofe». IIl ministero degli esteri russo ha dichiarato che il suo paese è pronto a prestare qualsiasi tipo di aiuto, anche nello spegnimento degli incendi alla centrale di Fukushima.

Il bilancio delle vittime continua a salire
Il devastante sisma/tsunami sta assumendo una dimensione sempre più catastrofica. Secondo i dati diffusi oggi dalla polizia tra morti e dispersi si è arrivati a quota 15.023.
I morti accertati, alle 16 locali (ore 8 in Italia) sono 5.429 in 11 prefetture più Tokyo. I dispersi sono in tutto 9.594 distribuiti in sei prefetture. I feriti sono 2.404.

Il Giappone e gli Stati Uniti
Obama e il premier Naoto Kan hanno parlato al telefono e il presidente ha detto che gli Usa collaboreranno «in tutti i modi possibili», e ha promesso di inviare altri esperti nucleari. Alcune pompe di fabbricazione americana stanno già per essere trasportate alla centrale nucleare per rafforzare i disperati tentativi di raffreddare i reattori. Nel frattempo però il dipartimento di stato ha autorizzato la partenza su base volontaria, inclusa una nuova sistemazione in zone sicure in Giappone, delle famiglie del personale del governo americano.

La nube radioattiva si sposta verso la California...
La nube di fumo bianco radioattivo sprigionata dalla centrale nucleare sta attraversando il Pacifico e potrebbe arrivare già domani sulla costa della California meridionale. Gli esperti ritengono che la nube non comporterà comunque rischi per la salute dei cittadini statunitensi, poiché lungo il tragitto perderà molto del suo potenziale nocivo

...ma nessuna preoccupazione per la radioattività negli Usa
«Non esiste alcuna preoccupazione relativa a un aumento dei livelli di radioattività degli Stati Uniti o in qualsiasi territorio americano», causata dall'incidente in corso nella centrale nucleare giapponese di Fukushima: lo ha dichiarato il responsabile dell'Authority per il Nucleare statunitense (Nrc), Greg Jaczko. «Le basi della fisica e della scienza ci dicono che non ci può esser alcun pericolo» per gli Sati Uniti, ha concluso Jaczko, in una conferenza stampa alla Casa Bianca.

La Cina chiede spiegazioni
Il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Jiang Yu ha chiesto al Giappone informazioni opportune e precise sull'emergenza nucleare in corso alla centrale nucleare Fukushima: «Io credo che tutti i governi e tutte le popolazioni abbiamo il diritto di seguire con attenzione questo incidente e che il Giappone gestisca i suoi sforzi per risolverlo».

L'ambasciata italiana invita a lasciare Tokyo
L'ambasciata italiana a Tokyo «rinnova vivamente l'invito ai connazionali di allontanarsi dalle quattro prefetture colpite dallo Tsunami e dalla stessa capitale». Quanto all'ipotesi radiazioni, le misure «del team italiano effettuate confermano il valore registrato ieri di 0.04 microsievert/ora». Le misure spettroscopiche escludono al «momento la presenza di isotopi radioattivi artificiali.

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