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Questo articolo è stato pubblicato il 18 marzo 2011 alle ore 11:39.

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Vertice a Palazzo Chigi sul contributo italiano alla "no fly zone"Vertice a Palazzo Chigi sul contributo italiano alla "no fly zone"

La Russa chiede al parlamento l'autorizzazione ad agire
«Vogliamo chiedere al parlamento - ha detto La Russa - di autorizzare le nostre forze armate affinché adottino tutte le misure tese nella maniera più chiara a garantire la tutela dell'integrità fisica dei cittadini. E autorizzare ai fini della protezione ogni opportuna iniziative che appaia a questi fini necessaria. In sostanza chiediamo un'autorizzazione a poter aderire a una coalizione dei volenterosi senza un limite restrittivo rispetto a una possibilità di intervento per scopo umanitario». Intanto è giunto dalle commissioni riunite Esteri e Difesa di palazzo Madama il primo via libera, all'unanimità con l'assenza dei senatori di Lega e Idv, dal Parlamento alla partecipazione dell'Italia alle iniziative Onu a sostegno del popolo libico. La risoluzione approvata impegna il Governo a sostenere il popolo della Libia «in un quadro di azioni delle Nazioni Unite».

Domani Berlusconi a Parigi per un vertice
Berlusconi sarà domani a Parigi per partecipare al vertice sulla Libia. Frattini ha spiegato che il vertice parigino vedrà riuniti esponenti della Lega Araba e dell'Unione Africana. Due membri della Lega Araba hanno infatti comunicato adesione a missione Libia: Qatar ed Emirati Arabi Uniti. Saranno presenti 4 Paesi membri del G8 e altri come Spagna Polonia e Danimarca che hanno dichiarato di volersi attivamente impegnare nell'attuazione della risoluzione 1973.

Bossi frena sull'utilizzo della forza contro Gheddafi
La Lega avverte, però, il governo, dicendo con chiarezza no ad accelerazioni sull'utilizzo della forza contro Gheddafi. «La Lega nord - ha detto il leader del Carroccio, Umberto Bossi - si sente vicina alla posizione della Germania» per quanto riguarda la crisi libica. Berlino é tra i paesi che si sono astenuti in consiglio di sicurezza dell'Onu sulla risoluzione che autorizza a un intervento miltare contro Tripoli.

La Ue esamina l'annuncio libico di provedere al cessate il fuoco
Intanto l'Unione europea sta «valutando attentamente» l'annuncio dell'intenzione di procedere a un «cessate il fuoco» da parte della Libia, come ha sottolineato l'alto rappresentante per la Politica estera dell'Unione, Catherine Ashton. Intanto il ministro degli esteri libico Moussa Koussa ha annunciato la decisione del governo di Tripoli di un cessate il fuoco immediato e dello stop all'offensiva contro i ribelli. Ma gli insorti libici replicano di non fidarsi e di considerare la mossa solo un éscamotage politico.

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