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Questo articolo è stato pubblicato il 20 marzo 2011 alle ore 12:53.

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I danni a un ufficio ministeriale a Tripoli bombardato nella notte dalle forze della coalizione (AP Photo/Jerome Delay)I danni a un ufficio ministeriale a Tripoli bombardato nella notte dalle forze della coalizione (AP Photo/Jerome Delay)

Tripoli colpita al cuore nella notte, con bombe e missili, un edificio del 'bunker' di Gheddafi distrutto, nel secondo giorno dell'operazione 'Odissey Dawn' della coalizione internazionale, che ha visto la prima missione anche di caccia italiani al fianco dei jet statunitensi, britannici e francesi.

Sarebbe morto in seguito alle ferite riportate dopo un raid aereo su Tripoli uno dei figli del leader libico Muammar Gheddafi, Khamis. Lo riferisce oggi il sito dell'opposizione al Manara, che trasmette anche su Facebook.
Secondo le fonti citate dal sito, Khamis è morto ieri dopo che nei giorni scorsi era stato gravemente ferito durante un bombardamento sferrato da un aereo libico guidato da un pilota passato a fianco dei ribelli contro la caserma-bunker di Bab al Aziziya, dove sarebbe rifugiato Gheddafi e i suoi fedelissimi.

Poco dopo le 20 di ieri sono decollati i primi Tornado dalla base di Trapani Birgi, sede del 37esimo stormo dell'Aeronautica militare: sei in tutto gli aerei italiani partiti per la Libia e rientrati poco dopo le 22:30.

«Non siamo entrati in guerra, è un'operazione dell'Onu», ha sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Intanto, per bocca dell'ammiraglio William Gortney, il Pentagono ha fatto sapere che Gheddafi «non è nella lista dei bersagli della coalizione». E una fonte della stessa coalizione lo ha ribadito nel confermare che il complesso di Bab al Aziziya a Tripoli, la residenza di Muammar Gheddafi, è stato obiettivo di un raid aereo in quanto si ritiene che dal suo interno si eserciti il comando e il controllo sulle forze libiche e che è proprio ridurre il potenziale militare delle forze fedeli a Gheddafi lo scopo dell'intervento della coalizione.

Ieri in serata alcuni giornalisti occidentali erano stati effettivamente portati al compound che ospita il bunker del Rais dove era stato loro mostrato un edificio completamente distrutto "da un missile", aveva spiegato un portavoce del governo libico.

Il ministero della Difesa britannico ha inoltre reso noto che i caccia della Raf hanno sorvolato nuovamente la Libia nella serata di ieri ma senza sferrare alcun attacco per via della presenza di civili nell'area presa di mira. Mentre a Bengasi, secondo testimonianze raccolte dalla Bbc, nella tarda serata di ieri sono proseguiti scontri ed è stato segnalato l'uso di granate, colpi di mortaio e artiglieria leggera.

Ieri sera i portavoce di Gheddafi avevano annuncianto il cessate il fuoco. Ma la coalizione ha attaccato nella notte la capitale. La Difesa francese ha annunciato il dispiegamento di quattro aerei del Qatar e ha risposto con stupore alle critiche della Lega araba (la cronaca da Parigi), mentre la Gran Bretagna ha deciso il trasferimento nelle basi dell'Italia meridionale dei typhoon e dei tornado della Raf (la cronaca da Londra).

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