Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2011 alle ore 09:14.

My24
Proseguono i controlli tra la popolazione per il livello di radiottività nella zona della centrale di Fukushima danneggiata dal terremoto. 20 marzo 2011 (AP Photo/Wally Santana)Proseguono i controlli tra la popolazione per il livello di radiottività nella zona della centrale di Fukushima danneggiata dal terremoto. 20 marzo 2011 (AP Photo/Wally Santana)

Per il premier giapponese Naoto Kan nella centrale nucleare di Fukushima si stanno facendo progressi «lenti ma decisi». Le autopompe dei vigili del fuoco e delle forze militari nipponiche hanno riversato questa mattina oltre 3.700 tonnellate di acqua marina sul reattore 3 per abbassarne la temperatura. Ma, a causa del fumo, il personale è stato fatto evacuare. Subito dopo l'allarme è scattato nel reattore n.2. I tecnici al lavoro alla centrale sono però riusciti ad allacciare i cavi dell'elettricità a tutti e sei i reattori della struttura. Secondo i media nipponici il ritorno dell'alimentazione è il presupposto fondamentale per qualsiasi tipo di «stabilizzazione» e per risolvere la peggiore crisi nucleare degli ultimi 25 anni.

Sospesa la distribuzione di latte e verdura. Oms, il cibo è radioattivo
A quattro prefetture giapponesi è stato ordinato di sospendere la distribuzione di latte e di due tipi di vegetali, dopo la scoperta di radioattività in alcuni prodotti provenienti dalle zone vicine alla centrale nucleare danneggiata.Anche l'Organizzazione mondiale della sanità ha definito «grave» la contaminazione radioattiva di cibo in Giappone: «Il problema è molto più serio di quanto tutti avevano pensato in un primo momento, quando credevamo che la contaminazione fosse limitata entro 20-30 km» (dalla centrale). «Ora è lecito supporre che prodotti contaminati siano usciti dalla zona contaminata», ha aggiunto un portavoce.

Ancora in rialzo il bilancio delle vittime
A dieci giorni dal sisma continua ad aggravarsi il bilancio dei morti. L'ultimo bollettino della polizia riporta che ci sono stati 27.000 tra morti e dispersi.
La cifra è stata riportata dal quotidiano Asahi secondo cui i morti sono 8.649 e i dispersi 18mila.

Tepco ammise scarse verifiche agli impianti
Tepco, in un rapporto del 28 febbraio all'Agenzia per la sicurezza nucleare, ha spiegato di aver omesso alcune verifiche alla centrale nucleare di Fukushima. Nel dettaglio, ammontano a 33 i pezzi oggetto d'ispezione dei 6 reattori non controllati, tra cui un motore e un generatore di energia del reattore n.1. Lo scambio d'informazioni tra Tepco e Agenzia sulla sicurezza nucleare è finita nel mirino a causa delle indicazioni non impeccabili su come correggere i problemi. Il crollo dei sistemi di alimentazione di riserva è considerato all'origine della crisi della centrale di Fukushima, il cui nucleo originario risale al 1970.

La zona di evacuazione resta invariata
L'agenzia nipponica per la sicurezza nucleare ha riferito he detto non vi è la necessità di ampliare la zona di evacuazione intorno alla centrale di Fukushima rispetto all'attuale raggio di 20-30 km.

L'appello dell'ambasciata italiana: «Via da Tokyo»
L'ambasciata ritiene che a, domenica 20 marzo, fossero rimasti a Tokyo poche decine di connazionali. L'invito, a quanti decidessero di rientrare malgrado il contrario avviso, è di «avvertire dell'avvenuto rientro con apposita e-mail all'indirizzo consular.tokyo@esteri.it, avente per oggetto: RIENTRO». A questo punto, chi rientrasse a Tokyo dovrà poi predisporre «autonomamente i mezzi per un'eventuale evacuazione in caso di improvviso deterioramento delle condizioni di contaminazione».

Costo del sisma per gli assicuratori 1,2 miliardi di dollari
Il riassicuratore elvetico Swiss Re ha stimato i suoi costi derivati dal sisma giapponese e dal successivo tsunami a 1,2 miliardi di dollari. Ma questa cifra é suscettibile di essere rivista al rialzo, precisa la società.

Le valutazioni della Banca mondiale
La tragedia in Giappone rallenterà la crescita del Pil reale di Tokyo ma il fenomeno sarà temporaneo. E' la prima valutazione della Banca mondiale che però aggiunge che la tripla crisi legata a terremoto, tsunami e radiazioni nucleari, costerà al paese tra 122 e 235 miliardi di dollari.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi