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Questo articolo è stato pubblicato il 20 marzo 2011 alle ore 12:41.

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Si lavora per far partire il sistema di raffreddamento dei reattori. Poi Fukushima verrà chiusaSi lavora per far partire il sistema di raffreddamento dei reattori. Poi Fukushima verrà chiusa

I tecnici impegnati presso la centrale nucleare Fukushima-1, danneggiata dal terremoto/tsunami dell'11 marzo e centro del peggiore incidente dai tempi di Chernobyl, hanno avviato il sistema di raffreddamento d'emergenza del reattore 2 e hanno iniziato a pomparvi acqua marina. Lo scrive oggi il sito internet del quotidiano Mainichi shinbun.
I tecnici sono riusciti oggi a ripristinare l'alimentazione elettrica presso il reattore. La pompa è stata fatta partire dopo le 15 (ore 7 in Italia) e due ore dopo avevano già pompato nel reattore 40 tonnellate d'acqua.

L'acqua marina deve riuscire a ricoprire le barre di combustibile nucleare che, secondo quanto si era appreso nei giorni scorsi, dovrebbero riuscire a raffreddare il reattore e la vasca del combustibile nucleare esausto.
I reattori 5 e 6 della centrale sono in fase di «stabile arresto». Secondo l'agenzia Kyodo i due reattori, «sotto stress» per sisma e tsunami dell'11 marzo, anche se meno degli altri 4 che completano la centrale, «sono andati in arresto a freddo» dopo l'avvio del sistema di raffreddamento.

Fukushima sarà chiusa
La centrale nucleare Fukushima-1 non andrà più in produzione. L'ha affermato oggi il governo, attraverso il suo portavoce Yukio Edano. «Valutata con oggettività la situazione, ritengo che mi pare chiaro che Fukushima-1 non potrà più essere rimessa in funzione», ha detto Edano, secondo quanto ha riferito la televisione pubblica Nhk. La centrale, a 250 km a nordest di Tokyo, ha ormai quasi 40 anni di funzionamento.

In calo radiazioni attorno alla centrale
Il livello di radiazioni attorno alla centrale di Fukushima-1 appare comunque in calo. L'ha comunicato oggi la Tepco, secondo quanto riporta il sito internet del quotidiano Mainichi shinbun. Il livello d'esposizione radioattiva a 500 metri a nord del reattore numero 2 della centrale era oggi alle otto del mattino locali (a mezzanotte in Italia) di 2.625 microsievert per ora. 24 ore prima, il livello misurato era 3.443 microsievert per ora.

Governo, nessun rischio alla salute anche con pioggia
Nel frattempo, il governo giapponese assicura quanti vivono nelle regioni di Tohoku e del Kanto, quella di Tokyo, che «non corrono alcun rischio per la salute umana, anche in caso di pioggia». In una nota, l'esecutivo invita a «stare tranquilli» e rileva che livelli più elevati del normale di radiazioni si potrebbero rilevare in caso di pioggia«, ma in quantità tale »da non incidere sulla salute« e, in ogni caso, »non oltre la media della dose di radiazioni naturali«.
I consigli sono quelli di evitare di uscire se piove, salvo che non si tratti di un'emergenza; di assicurarsi di coprire capelli e pelle il più possibile; infine, lavarsi accuratamente con acqua corrente se vestiti o pelle sono esposti a pioggia. «tratta di misure precauzionali - conclude la nota -. Anche se non si prendono queste misure, non c'è alcuna minaccia per la salute».

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