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Questo articolo è stato pubblicato il 23 marzo 2011 alle ore 11:53.

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Berlusconi accelera sul rimpasto di governo e sale al Colle con i nomiBerlusconi accelera sul rimpasto di governo e sale al Colle con i nomi

Un nuovo ministro, Saverio Romano(leggi il suo ritratto), alla guida dell'Agricoltura e un trasloco dell'ex governatore del Veneto, Giancarlo Galan(guarda chi è). Che, per lasciare il posto all'ex Udc, si trasferisce alla Cultura in sostituzione di Sandro Bondi. Ma è soprattutto la nomina del primo, che oggi è salito al Colle con il premier Silvio Berlusconi per il giuramento davanti al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, a sollevare polemiche nell'opposizione ma soprattutto un confronto a distanza tra il Colle e lo stesso neoministro.

Botta e risposta tra il Colle e l'ex centrista
Dopo la cerimonia, il Quirinale ha diffuso una nota in cui si ribadiscono le riserve trapelate già nei giorni scorsi. Il capo dello stato, si legge nel comunicato, ha proceduto alla nomina «non ravvisando impedimenti giuridico-formali che ne giustificassero un diniego. Egli ha in pari tempo auspicato che gli sviluppi del procedimento chiariscano al più presto l'effettiva posizione del ministro». Una precisazione arrivata subito alle orecchie del neoministro che si dice «dispiaciuto» per la nota «inesatta» del Quirinale che, a suo dire, lo avrebbe definito «imputato». Ma così non è visto che nel comunicato si parla di «gravi imputazioni a suo carico». E allora l'ufficio stampa del Colle, interpellato dai cronisti, replica senza ulteriori commenti e invita Romano a «una lettura più attenta» della nota «nella quale non viene attribuita la qualificazione di 'imputato».

I dubbi del Quirinale: fare chiarezza su posizione di Romano
Nel comunicato (leggi) i dubbi del Quirinale sono messi nero su bianco con chiarezza. «Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal momento in cui gli è stata prospettata la nomina dell'onorevole Romano a ministro dell'Agricoltura, ha ritenuto necessario assumere informazioni sullo stato del procedimento a suo carico per gravi imputazioni». Essendo risultato che il giudice delle indagini preliminari, prosegue il comunicato, «non ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Palermo, e che sono previste sue decisione nelle prossime settimane, il capo dello Stato - si legge ancora nella nota - ha espresso riserve sull'ipotesi di nomina dal punto di vista dell'opportunità politico-istituzionali».

Il neoministro dispiaciuto per nota inesatta
Ma il neo ministro non ci sta e conversando con i cronisti a Montecitorio torna a difendere le sue ragioni. «A mio avviso quella nota - spiega - non riflette il pensiero del capo dello Stato, che è stato augurale nei miei confronti e dal quale ho avuto un'ottima accoglienza». «Inoltre - aggiunge il neoministro - purtroppo la nota è anche inesatta: perché non sono imputato ma solo indagato e c'è una richiesta di archiviazione nei miei confronti. Tutti possiamo sbagliare, immagino che l'estensore di quella nota abbia usato una terminologia non appropriata», conclude.

Ieri la decisione del gip di non archiviare l'inchiesta a carico dell'ex Udc
Proprio ieri infatti era arrivata da Palermo la notizia della mancata archiviazione dell'inchiesta a carico dell'ex centrista, accusato di concorso in associazione mafiosa, e la decisione del gip Giuliano Castiglia di fissare per il primo aprile l'udienza in cui ascolterà le parti. Sul leader dei Pid pende anche un'altra inchiesta (l'ipotesi di reato è corruzione aggravata), scaturita dalle dichiarazioni di Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo.

Breve scambio di battute tra Napolitano e il nuovo ministro
Durante la cerimonia al Colle nessun fuori programma. Nella sala del giuramento il presidente della Repubblica è arrivato con dieci minuti di ritardo sul previsto, accompagnato da Berlusconi e Letta. Ad attenderli, il neoministro in completo blu, al fianco del quale ci sono la moglie e uno dei tre figli. Stretta di mano e Napolitano pronuncia due parole: «Auguri, Romano». Questi gli presenta la consorte e il figlio, spiegando di averne altri due. Breve scambio di battute tra Napolitano e il nuovo ministro. «L'ha superata in altezza», dice il capo dello stato a Romano guardando il figlio. «E questo è già un risultato - risponde l'ex centrista - è al primo anno di giurisprudenza».

Oggi il premier riceve i responsabili in pressing per nuove poltrone
Lo stesso ex Udc aveva incontrato ieri il Cavaliere a Palazzo Grazioli ed era stato rassicurato circa il suo ingresso al governo. Oggi invece il premier dovrebbe ricevere gli altri responsabili ai quali ha promesso da tempo un riconoscimento nell'esecutivo. Difficile, però, che insieme alla nomina dei due nuovi ministri si sblocchi oggi la partita dei sottosegretari. Anche se i responsabili premono per ottenere da subito un pacchetto di poltrone, tra cui la designazione dell'ex presidente di Federmeccanica, Massimo Calearo, a viceministro dello Sviluppo. (Ce. Do.)

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