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Questo articolo è stato pubblicato il 23 marzo 2011 alle ore 17:34.
Da Lampedusa oggi 670 migranti «verranno trasferiti con aerei a Bari, Foggia e Crotone, per circa 600 è in corso l'imbarco sulla nave San Marco». Lo riferisce il sottosegretario dell'interno, Alfredo Mantovano, durante l'informativa urgente nell'aula della Camera sulla situazione dell'isola. «Fin dall'inizio l'Italia - sottolinea il sottosegretario - ha fatto uno sforzo straordinario per fronteggiare questa grave emergenza. Da inizio gennaio fino ad oggi sono sbarcati sulle coste italiane, dati aggiornati alle ore 10 di questa mattina, 15.160 migranti, di essi oltre 14 mila tunisini, di cui 69 bambini e 334 minori». Secondo Mantovano, in assenza di controlli di sicurezza, si prevedono circa 50mila partenze dalle coste libiche.
In corso il trasferimento di 600 migranti verso Mineo
Dei 15.160 migranti finora giunti in Italia, chiarisce ancora Mantovano, «14.033 sono sbarcati a Lampedusa. Nel 2010 ne erano giunti appena 27. Oggi, alle 10 di questa mattina, c'erano 4.876 presenze, ma nel corso della giornata ci sono stati dei trasferimenti». Sulla San Marco, precisa il sottosegretario, sono stati imbarcati circa 600 persone: si tratta di donne, minori e richiedenti asilo che nelle prossime ore arriveranno nel villaggio della solidarietà Mineo. Intanto il vicesindaco della cittadina, Maurizio Siragusa, ribadisce i suoi paletti circa il trasferimento di immigrati clandestini nel villaggio allestito per l'accoglienza dei migranti. «Non ne ero al corrente - dice -, ma se così fosse, il trasferimento degli immigrati da Lampedusa al Villaggio sarebbe un fatto di estrema gravità. Non eravamo preparati a questa eventualità anche perché si era detto che al villaggio dovevano essere inviati soltanto i rifugiati politici. E su quella decisione, e non su altre, avevamo predisposto lo stesso centro».
I costi dell'accoglienza: oneri per 213 milioni nel 2011
Mantovano snocciola quindi i costi legati all'accoglienza dei flussi migratori. Una «prima sommaria stima» delle risorse necessarie per fronteggiare «l'emergenza umanitaria» dovuta all'arrivo dei migranti dal nord africa indica gli oneri in «circa 213 milioni di euro» fino al 31 dicembre di quest'anno, ipotizzando un «costante trend di afflusso di migranti». Mantovano aggiunge che 21 milioni di euro sono già stati spesi e ricorda che, vista la «portata nazionale dell'emergenza», nell'ultimo Cdm è stato deciso «di integrare il fondo protezione civile con 500 milioni di euro». Mantovano ribadisce quindi la linea del governo e la necessità del "burden sharing", cioè l'equa distribuzione tra gli stati membri degli immigrati irregolari, dei richiedenti asilo e dei rifugiati.
Maroni: lavoriamo per evitare tsunami umano
Stamane parlando a margine di un convegno sulla disabilità a Varese il ministro dell'Interno Roberto Maroniaveva spiegato che «a Lampedusa c'è una presenza massiccia di clandestini, non sono rifugiati o profughi: a loro si applicheranno le procedure della Bossi Fini, ossia l'identificazione e il trattenimento nei Cie per procedere poi al rimpatrio, come avviene con tutti i clandestini». Maroni è poi tornato sull'accordo siglato ieri con le regioni per chiarire che l'accoglienza «non sarà per i clandestini che sono attualmente a Lampedusa perché sono affare del Viminale, ma per i profughi che dovessero arrivare dalla Libia. Abbiamo un forte timore che questo possa avvenire ma non siamo in grado di dire come e quando. Noi ci prepariamo comunque nel caso del terremoto che si sta verificando in Libia segua lo tsunami umano».
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