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Questo articolo è stato pubblicato il 24 marzo 2011 alle ore 19:14.

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Via libera alla norma sulla responsabilità delle togheVia libera alla norma sulla responsabilità delle toghe

La Commissione politiche Ue della Camera ha approvato l'emendamento al disegno di legge Comunitaria 2010 che ampia la responsabilità civile dei magistrati legandola non più a dolo o colpa grave ma alla «violazione manifesta del diritto». ha quindi ottenuto il via libera l'emendamento del relatore del Carroccio, Gianluca Pini, nella sua formulazione originale. Anche se Pini ha già annunciato che il testo sarà parzialmente corretto durante il passaggio in aula tenendo conto delle osservazioni della commissione Giustizia della Camera. Poi la commissione ha dato il via libera al ddl comunitaria 2010, con il mandato al relatore Gianluca Pini. Il testo sarà in aula da lunedì 28 marzo.

Fa discutere la norma salva-manager
Tra gli emendamenti approvati oggi anche la contestata norma che blocca, con effetto retroattivo, le multe della Corte dei Conti per danno erariale alle società partecipate dallo Stato oltre il 50%, quando la responsabilità sia di componenti degli organi societari o di dipendenti. Una norma che avrà iimpatto per esempio sulla Rai, denuncia l'opposizione. Per Sandro Gozi, capogruppo Pd nella commissione Politiche dell'Unione europea la norma salva-manager è inaccettabile. «Perché introduce la totale deresponsabilizzazione dei manager delle aziende controllate dallo Stato che non saranno più chiamati a rispondere dei loro errori». Gozi ha chiesto al presidente della Camera Gianfranco Fini, di dichiarare l'emendamento inammissibile in Aula, per incompatibilità con le norme comunitarie e incostituzionalità. Per la maggioranza, invece, si adegua semplicemente il diritto interno alle norme degli altri Paesi Ue.

Giulia Bongiorno: un emendamento intimidatorio per le toghe
Per la presidente della commissione Giustizia della Camera ed esponente del Fli, Giulia Bongiorno, l'emendamento Pini che amplia la responsabilità civile dei giudici ha «una formulazione così vaga e generica» che avrà come risultato quello di «intimidire» i magistrati. La Bongiorno si è detta favorevole a una riforma della responsabilità civile, «ma é una materia che andava discussa dalla commissione di merito, la nostra, dove tra l'altro avevamo avviato l'esame di alcune proposte di legge e svolto anche delle audizioni». Ora, continua, «tutto quel lavoro si fermerà» perché si é preferito usare la via della legge comunitaria 2010. Per il relatoire Pini nessuna intimidazione, ma l'emendamento evita «che l'Italia venga colpita da una procedura di infrazione della Ue che ci esporrebbe al pagamento di una multa di almeno 3 milioni di euro al giorno».

Buttiglione (Udc): è un colpo di mano sbagliato
Per il presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione, l'emendamento del relatore «é inaccettabile nel contenuto ed é offensiva nella forma. Si approfitta della legge comunitaria per finalità del tutto estranee alla natura della legge». Buttiglione sottolinea che «esiste, é vero, una sentenza della Corte di Giustizia che ci obbliga ad ampliare la responsabilità del magistrato ma non nel modo e con l'estensione previsti da questo emendamento». Il capogruppo Udc in commissione Giustizia, Roberto Rao, vuole saperne di più sui costi della norma sulle toghe.«Ci devono dire - ha commentato Rao - quanto ci costerà e vogliamo sapere cose ne pensa il ministro Alfano».

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