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Questo articolo è stato pubblicato il 25 marzo 2011 alle ore 11:01.

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Cresce l'allarme nucleare a Fukushima: «Verso il livello 6»Cresce l'allarme nucleare a Fukushima: «Verso il livello 6»

A due settimane dal sisma che ha colpito l'impianto di Fukushima l'agenzia nipponica per la sicurezza nucleare ha affermato che potrebbe rialzare la valutazione della crisi dal livello 6 e quindi da incidente che coinvolge territori più estesi a incidente grave. Secondo la scala internazionale International Nuclear and Radiological Event Scale (Ines), che si compone di 7 livelli di gravità, l'incidente alla centrale giapponese sarebbe inferiore solo di un livello a quello di Cernobyl. A conferma della gravità di quanto è successo arriva anche la dichiarazione del primo ministro giapponese Naoto Kan secondo il quale «La situazione nella centrale nucleare è «imprevedibile».

Il governo giapponese ha consigliato quindi a tutti residenti che vivono nella fascia tra i 20 e i 30 chilometri dalla centrale di lasciare volontariamente l'area. Il portavoce del governo, Yukio Edano, ha spiegato però che la richiesta è motivata con le difficoltà di far arrivare nell'area approvvigionamenti alimentari più che per motivi di sicurezza. Intanto a Tokyo dopo l'allarme sulla radioattività nell'acqua ora anche i legumi risultano contaminati. Cesio radioattivo, con un livello superiore al limite legale, è stato scoperto ieri in un legume con foglie verdi, il komatsuna, coltivato in un centro ricerche a Edogawa, nella periferia della metropoli. Ogni giorno aumentano anche i paesi che vietano l'importazione di prodotti alimentari, in particolare frutta, legumi e pesce provenienti da alcune prefetture giapponesi. Dopo Hong Kong e Taiwan ora anche la Cina ha preso questa decisione.

Sarkozy: «Le centrali nucleari che non supereranno gli stress test verranno chiuse»

La situazione al Fukushima
Il serbatoio del reattore 3 della centrale, che contiene le barre di combustibile, potrebbe essere danneggiato ... oppure no. La società Tepco continua a dare informazioni contraddittorie sul vero stato dell'impianto. Ieri tre tecnici impegnati nei tentativi di rimettere sotto controllo la centrale erano stati contaminati da materiali radioattivi di 10mila volte superiori al livello normale. Da qui l'ipotesi di una possibile rottura della vasca numero 3. Intanto l'operazione di raffreddamento continua anche se l'uso ripetuto di acqua marina può comportare seri rischi di corrosione. Si è dunque deciso di acqua dolce portata dai cargo delle truppe Usa.

Il bilancio delle vittime
E sale inesorabilmente il numero dei morti che ha superato quota 10.000 a due settimane dopo la catastrofe. Secondo l'ultimo bilancio, la polizia ha segnalato che 10.035 persone sono morte e 17.443 persone sono considerate scomparse.

L'Ue dà il via agli stress test sul nucleare
Verificare e rivedere la sicurezza delle centrali nucleari europee attraverso stress test «completi e trasparenti»: questa una delle decisioni prese dal Consiglio Europeo per trarre le dovute conseguenze da quanto successo in Giappone.
I leader dei 27, si legge nella bozza delle conclusioni del vertice, chiederanno che analoghi stress test vengano condotti anche nei paesi vicini e a livello mondiale.

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