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Questo articolo è stato pubblicato il 04 aprile 2011 alle ore 11:47.

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Gli immigrati trasferiti a Napoli da Lampedusa con la nave San Marco (Lapresse)Gli immigrati trasferiti a Napoli da Lampedusa con la nave San Marco (Lapresse)

Proseguono le fughe dalla tendopoli di Manduria, mentre Lampedusa continua a svuotarsi e la Sardegna inizia ad essere terra di sbarchi. La nave "Grimaldi" sta imbarcando circa 600 clandestini e, nonostante gli arrivi di ieri, nell'isola rimarranno circa 700 migranti. Intanto si registra la prima richiesta di danni pervenuta dalla compagnia grandi navi veloci. La nave "Excelsior", nel corso dei trasferimenti della scorsa settimana, ha subito numerosi atti vandalici: poltrone tagliate e distrutte, monitor delle sale-riunioni e dei bar divelti e lanciati in mare. A Lampedusa, dunque, si é allentato sensibilmente il clima di tensione registrato nei giorni scorsi. Ecco chi guadagna e chi perde nel piano immigrati. Oggi il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, saranno a Tunisi per provare a fermare l'esodo.

Lampedusa chiede di «chiudere il rubinetto» degli arrivi e conta i danni

Mentre procede lo svuotamento dell'isola, altri barconi vengono avvistati a distanza di oltre cento chilometri dalle Pelagie. L'amministrazione comunale sostiene »che é indispensabile smettere di portare a Lampedusa i recuperati in alto mare perché occorre "chiudere il rubinetto" degli arrivi». Intanto l'isola conta i danni. Nelle acque del porto c'è una distesa di bottiglie e plastica e risulta anche indispensabile una pulizia straordinaria dei fondali. Necessario anche provvedere allo smaltimento dei barconi: l'idea è quella di lasciare che una ventina di relitti tra i più belli rimangano a memoria di questo evento epocale, per poi diventare una tappa di un "percorso della memoria", che comprenda la collina della vergogna, la base Loran, il centro accoglienza, la casa della fraternità, il molo Favaloro.

Sbarchi anche in Sardegna
Venticinque tunisini sono sbarcate ieri intorno da una grossa imbarcazione che li ha fatti scendere a a una cinquantina di metri dal bagnasciuga di Cala Cipolla, nei pressi di Chia, in provincia di Cagliari. Sotto gli occhi dei bagnanti che hanno avvertito i Carabinieri.

A Napoli in arrivo 1.731 immigrati
Dopo la nave San Marco della Marina militare approderà, nel primo pomeriggio nel porto di Napoli, anche la nave Excelsior, salpata ieri da Lampedusa con 1.731 migranti a bordo. Circa 500 di loro sono già giunti a Catania e saranno trasferiti nel centro di accoglienza di Caltanisetta, mentre una parte degli altri faranno tappa nel capoluogo partenopeo per essere condotti nell'ex caserma Ezio Andolfato di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano.

Si moltiplicano le fughe dalle tendopoli
Non si fugge solo dalla tendopoli di Manduria, ma anche da quella di Palazzo San Gervasio (Potenza), che ospita 500 immigrati. Aprono varchi nella rete di recinzione e fuggono per la paura di essere riportati in Africa. Molti vengono ripresi dalle forze dell'ordine.

È un dovere cercare i dispersi
«È un dovere cercare gli immigrati dispersi» nelle acque del Mediterraneo, ha sottolineato il portavoce dell'Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr), Laura Boldrini: 70 i cadaveri individuati al largo di Tripoli. Laura Boldrini ha sottolineato che non è possibile sapere se facciano parte del gruppo dei circa 400 migranti (68 su un gommone, 330 su un peschereccio) di cui da giorni non si hanno notizie.

Franceschini (Pd): respingimenti solo per clandestini
Dario Franceschini, capogruppo Pd alla Camera, ai microfoni di Mattino 5 ha detto che sull'emergenza immigrati «siamo per rispettare il diritto internazionale e la legge Bossi-Fini che prevede che si faccia la verifica su chi ha diritto all'asilo politico e che si respingano i clandestini», ma «non in mare, lì c'è il diritto naturale, i clandestini si salvano e poi si mandano nel loro paese».

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