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Questo articolo è stato pubblicato il 21 aprile 2011 alle ore 18:02.

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Il raduno dei tunisini alla stazione Termini sposta le polemiche a Roma. Alemanno: «Non possono stare qui» (Afp)Il raduno dei tunisini alla stazione Termini sposta le polemiche a Roma. Alemanno: «Non possono stare qui» (Afp)

In aumento gli immigrati a Ventimiglia
A Ventimiglia, intanto, è in continuo aumento il numero di arrivi di migranti nordafricani, molti dei quali già muniti di permesso di soggiorno temporaneo. Disagi nella stazione ferroviaria della città di confine per la soppressione del treno delle 23.32 di ieri sera per Cannes, a causa di lavori sulla linea ferroviaria. Secondo quanto riferito dalla questura di Imperia, ad attenderlo in stazione c'erano circa 180 immigrati, molti dei quali giunti in serata a Ventimiglia con il treno proveniente da Roma. Una cinquantina di nordafricani ha trovato ospitalità nell'area di sosta allestita all'interno del corridoio dell'ex dogana francese, gli altri hanno trascorso la notte nell'atrio della stazione per poi ripartire alla volta della Francia con i primi treni del mattino. Nel centro di accoglienza temporanea della città di confine, al completo ormai da diversi giorni, sono stati ospitati altri 158 migranti, in attesa del rilascio del permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari. Secondo l'amministrazione comunale di Ventimiglia, la situazione è comunque sotto controllo, anche perché la maggioranza degli immigrati, avendo già ottenuto il permesso di soggiorno, arriva alla stazione della cittadina ligure e riparte con i primi convogli diretti in Francia, senza fermarsi in città.

Ma la Francia respinge chi non ha abbastanza soldi
Sono iniziati i primi respingimenti dalla Francia di nordafricani muniti di permesso di soggiorno temporaneo e di titolo di viaggio, ma privi dei requisiti economici minimi previsti. I magrebini sono stati infatti respinti perché non erano in possesso della quota di denaro fissata a garanzia di un «sostentamento decoroso». Cinque tunisini, riammessi dalla Polizia di frontiera di Ventimiglia, hanno raccontato di essere parte di un gruppo di trenta, e di essere stati tutti fermati dalla gendarmerie martedì alla stazione di Nizza, poco dopo essere scesi dal treno.
I nordafricani hanno spiegato di non aver superato il requisito economico, poichè tra tutti e cinque avevano in tasca solo 20 euro. Per questo motivo sono stati respinti in Italia. Il requisito economico previsto dalla Francia è infatti di 62 euro nel caso in cui l'immigrato non abbia un alloggio, di 31 euro se possono dimostrare di avere un punto di appoggio.
Ma fonti della Polizia di frontiera di Ventimiglia hanno aggiunto che i cinque tunisini respinti «sono un numero irrilevante rispetto ai tanti che, in base ai requisiti di Schengen, hanno varcato in questi giorni il confine francese».

In 35 sbarcano a Grado, in Friuli
Trentacinque immigrati nordafricani, probabilmente di nazionalità egiziana, sono stati individuati in mare e tratti in salvo al largo di Grado, in provincia di Gorizia. I clandestini, che secondo le prime ricostruzioni sarebbero stati rintracciati mentre tentavano di raggiungere a nuoto la costa, sono stati salvati dalle motovedette della Guardia costiera.
Sono ancora in corso, da parte dei Carabinieri di Monfalcone le operazioni di identificazione degli immigrati e gli accertamenti delle modalità del loro arrivo sulla costa del Friuli Venezia Giulia. La dinamica dei fatti non è stata ancora accertata, ma gli investigatori non escludono che possano aver viaggiato a bordo di un cargo e poi, in vista della costa, siano stati fatti scendere in mare per raggiungere terra.

Il centro di Manduria sarà svuotato entro Pasqua
Ieri è iniziata l'operazione di "svuotamento" della tendopoli di Manduria, dove dalla fine di marzo sono ospitati immigrati tunisini provenienti da Lampedusa. Nelle ultime 48 ore circa 500 migranti hanno lasciato la tendopoli, col permesso di soggiorno temporaneo e il titolo di viaggio, e sono stati accompagnati alla stazione ferroviaria di Taranto dove hanno acquistato un biglietto abbandonando la Puglia. La Questura di Taranto, che sta coordinando le operazioni di sgombero del Centro di accoglienza temporaneo di Manduria, conta di poter svuotare completamente la struttura entro Pasqua. Resta da capire cosa ne sarà della struttura, tenuto conto che sono stati ultimati anche i lavori riguardanti le infrastrutture, quali gli allacciamenti idrici e fognari e la rete di recinzione lungo il perimetro della tendopoli.

I dati della Protezione Civile sui migranti assistiti
Sono numeri che evolvono velocemente quelli dei migranti assistiti dalla Protezione Civile nelle regioni italiane: per alcuni che giungono nei centri, altri ne escono per raggiungere familiari in altre regioni o altri Stati. Se il 19 aprile ammontavano a 1.055, ieri erano 735, distribuiti soprattutto in Toscana e Lombardia.

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