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Questo articolo è stato pubblicato il 30 aprile 2011 alle ore 14:18.

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Una bomba carta è esplosa a pochi metri dal comitato elettorale del candidato sindaco di Napoli del Pdl, Gianni Lettieri, in piazza Bovio. Molto lo spavento ma non ci sono stati feriti. A riferirlo un candidato al Consiglio comunale del Pdl, Mimmo Vitullo, il cui comitato è proprio vicino a quello di Lettieri. Ieri il candidato sindaco di Napoli era stato vittima di un tentativo di agressione nel centro antico della città.

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Si tratta dello stesso comitato elettorale del Pdl devastato ieri da un gruppo di persone che la Digos sta tentanado di identificare. È il quinto episodio di violenza in poche ore a Napoli. La polizia è sul posto per procedere ai rilievi.

Mimmo Vitullo, candidato al consiglio comunale di Napoli con la lista Pdl - Berlusconi per Gianni Lettierì, descrive gli attimi «di terrore» vissuti poco fa. «Ho pensato subito a un attentato», dice. Al momento della deflagrazione la sede del comitato Lettieri era chiusa; visibili sulla saracinesca di ingresso i segni dell'esplosione. «Abbiamo sentito un fortissimo boato e ho visto la gente scappare - ha raccontato all'Ansa -; io ero sull'uscio del mio comitato elettorale che si trova a pochissimi metri da quello di Lettieri. Ci siamo spaventati, un ragazzo che usciva dallo stabile adiacente a quello del candidato sindaco si è rifugiato nel mio comitato urlando». Sono arrivati sul posto il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e il coordinatore regionale del Pdl, Nicola Cosentino. «Non ho notato nessun movimento strano - conclude Vitullo -. So solo che questo ennesimo gesto di violenza ci preoccupa tantissimo».

È alta la tensione a Napoli, a poco più di due settimane dall'appuntamento delle elezioni amministrative. Sempre ieri, in mattinata, all'Università Federico II, una rissa tra alcuni esponenti dei collettivi studenteschi di sinistra e di Casa Pound Italia ha causato quattro feriti; nel pomeriggio poi, tafferugli tra centri sociali e polizia

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