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Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2011 alle ore 20:05.

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Dopo più di due mesi di operazioni aeree alleate sulla Libia la Francia sembra pronta a compiere un altro passo verso l'intervento terrestre mettendo in campo gli elicotteri da attacco Tigre che ha avuto il battesimo del fuoco in Afghanistan con il contingente francese schierato a est di Kabul. Sono infatti una dozzina gli elicotteri dell'esercito imbarcati sulla nave da assalto anfibio Tonnerre salpata da Tolone il 17 maggio e in navigazione davanti alle coste libiche. Secondo quanto annunciato dal quotidiano francese Le Figaro la decisione di cambiare strategia e passare a un intervento più massiccio contro le forze terrestri fedeli a Gheddafi ha l'obiettivo di «accelerare la vittoria militare» per concludere il conflitto entro luglio.

«Utilizzare elicotteri della Tonnerre - sottolinea una fonte militare citata da Le Figaro - è un modo di tenersi più vicini al terreno». Nessuna conferma per ora dalla Difesa di Parigi così come non è chiaro se la nave da assalto anfibio classe Mistral imbarchi solo Tigre o anche elicotteri da trasporto. La nave può trasportare in tutto tra i 16 e i 20 elicotteri insieme a centinaia di truppe da sbarco e mezzi pesanti. Quanto necessario a condurre sbarchi offensivi, forse in cooperazione con i britannici che schierano nel Mediterraneo 700 Royal Marines e una flotta di sette navi una delle quali è la portaelicotteri Ocean.

La presenza di una così consistente forza anfibia anglo-francese rende infatti più concreta la possibilità di un'azione terrestre (non esclusa dalla Risoluzione dell'Onu 1973 che vieta solo «l'occupazione del suolo libico»), forse da affiancare all'operazione umanitaria europea Eufor-Libia pianificata a Roma e in attesa del via libera politico. L'impiego degli elicotteri Tigre consentirà di offrire un potente supporto di fuoco ravvicinato ai ribelli nei settori di Mersa el Brega e Misurata ma non è privo di rischi per i francesi dal momento che i velivoli a bassa quota sono esposti al tiro dei cannoni antiaerei e dei missili a corto raggio portatili presenti in gran numero tra le forze di Gheddafi.

L'arrivo della Tonnerre davanti alle coste libiche coincide con un imminente cambiamento degli assetti aerei francesi impiegati in Libia. E' previsto a breve il rientro a Tolone della portaerei Charles De Gaulle,
in azione da due mesi mentre Parigi ha chiesto all'Italia di poter schierare i jet del'aeronautica su una base italiana più vicina al teatro operativo di quelle situate in Corsica e nel sud della Francia.

Secondo quanto riferito nei giorni scorsi dal Ministro della difesa, Ignazio La Russa, i Mirage 2000 e i Rafale francesi potrebbero schierarsi nell'aeroporto militare pugliese di Gioia del Colle dove già operano 20 jet britannici.

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