Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2011 alle ore 17:17.

My24
Napolitano: in Italia eccesso di partigianeria politicaNapolitano: in Italia eccesso di partigianeria politica

In Italia c'è un «eccesso di partigianeria politica». Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricevendo oggi al Quirinale il presidente dell'Associazione stampa estera in Italia, Tobias Piller, che ha presentato al Napolitano il nuovo Consiglio direttivo.

Durante l'incontro, al quale ha partecipato una rappresentanza di giornalisti di diverse testate internazionali, il Capo dello Stato ha rivendicato il suo ruolo di «rappresentante dell'unità nazionale» e ha utilizzato il termine «hyperpartisanship, coniato in Usa e molto efficae», per descrivere la situazione italiana. «C'è veramente molto spesso - ha ribadito - un eccesso di spirito di parte, un eccesso di spirito di partito o di partigianeria», in un momento, invece, nel quale i festeggiamenti per i 150 anni dell'unità d'Italia sono andati ben oltre le attese e con la partecipazione di tutto il Paese.

Nessun motivo di gelosia
«Voi sapete - ha aggiunto il presidente - con quale spirito porto avanti il mio impegno, assolvo il mio mandato, francamente penso proprio che non ci sia per i politici italiani motivo di ingelosirsi, perchè viaggiamo su pianeti diversi, non ci sono comparazioni possibili, che non siano invece arbitrarie». Napolitano, ricordando l'articolo della Costituzione che regola le funzioni del Capo dello Stato, ha spiegato: «Il presidente della repubblica rappresenta l'unità nazionale, quindi la funzione del presidente della Repubblica è completamente diversa da quella dei leader politici, dei dirigenti dei partiti. Lo posso dire come politico ritiratosi da tempo da ogni posizione di parte, è normale che si guardi al presidente della Repubblica con questa fondamentale funzione segnata in Costituzione».

Antieuropeismo
I giornalisti stranieri, attraverso le parole del presidente dell'Associazione stampa estera Tobias Piller, hanno sottolineato come in Italia «si avvertano ventate di antieuropeismo». Napolitano ha replicato che questa non é una cosa solo italiana, ma il ripiegarsi su se stessi é una cosa grave, come grave é l'assenza di un impegno per l'Europa. «L'Unione europea - ha aggiunto il Capo dello Stato - deve essere un global player».

Collegamento con la stazione spaziale Iss
Napolitano ha ribadito l'importanza del progetto comune europeo in un successivo collegamento in diretta dal Quirinale con la stazione spaziale Iss, dove ci sono anche i due astronauti italiani, Paolo Nespoli e Roberto Vittori, che hanno dispiegato in diretta la bandiera tricolore. «L'Italia ha bisogno dell'Ue e del progetto comune dell'Europa per crescere» - ha detto Napolitano. Per progredire, insomma, «non basta lo sforzo di un singolo Paese: forse vedendo l'Italia dallo spazio, oltre a constatare che cosa meravigliosa sia il nostro Paese, credo si abbia anche molto forte la percezione di come siamo, un pezzo del pianeta, del mondo, che può vivere e progredire solo come membro attivo della comunità internazionale e in primo luogo della comunità europea».

,

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi