Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 31 maggio 2011 alle ore 11:14.

My24

Assente il premier in aula, assente la stampa straniera, pochissima gente in strada. Fuori dal palazzo di giustizia di Milano infatti, il consueto gruppo di sostenitori del premier che in precedenti occasioni ha sempre seguito le udienze, lascia la via laterale del palazzaccio, quasi deserta.
Al suo posto alcune donne, vestite in arancione con coccarda tricolore sul petto, mostrano cartelli: «E adesso liberiamo la magistratura» o «Siamo indignati». Nessuna organizzazione, si tratta di una partecipazione individuale spontanea.

Tutto questo mentre al primo piano, all'interno dell'aula della prima corte d'assise d'appello, è iniziata l'udienza che vede il premier Silvio Berlusconi accusato di concussione e prostituzione minorile. Un'udienza dedicata alle eccezioni preliminari che non vede la partecipazione di Silvio Berlusconi.

Il presidente del consiglio ha mandato in ogni caso una lettera ai giudici in cui dice di consentire che il processo vada avanti, con tanto di certificazione del segretario generale di palazzo Chigi che attesta il suo impegno in Romania.

Al momento l'udienza ha segnato una prima tappa. Dopo una breve camera di consiglio i giudici della quarta sezione penale infatti hanno deciso di non accogliere la costituzione di parte civile di "Arcidonna". Su questo punto 'accusa' e 'difesa' si erano trovati d'accordo: sia per l'accusa sia per la difesa nella richiesta di Arcidonna c'è carenza di presupposti, di motivazioni e di argomenti. Secondo la Pm al limite avrebbe potuto chiedere di costituirsi il ministero delle Pari opportunità.

La difesa di Silvio Berlusconi ha presentato 16 eccezioni preliminari nel processo sul caso Ruby, tra cui quella di incompetenza funzionale dei magistrati milanesi a indagare sul presidente del Consiglio. L'avvocato Niccolò Ghedini ha spiegato ai giudici di aver presentato 16 questioni preliminari, che adesso sta illustrando in aula, corredate da centinaia di pagine di memorie per ogni questione, contenute in una serie di faldoni che sono sui banchi dell'aula. Tra le eccezioni c'è quella di incompetenza funzionale, ossia, secondo la difesa, il premier dovrebbe essere giudicato dal Tribunale dei ministri perché quando fece la ormai famosa telefonata al funzionario della Questura agì nelle funzioni di Primo ministro.

Tra le altre questioni presentate ce ne è una sulla carenza di potere, una di incompetenza territoriale (il Tribunale sarebbe Monza e non Milano), poi 5 questioni sul rito immediato, 4 sulle intercettazioni, una sulla violazione della corrispondenza riguardo alla documentazione bancaria di Berlusconi. Poi infine due eccezioni sulla mancata formazione del fascicolo del dibattimento.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi