Questione di quorum. A pochi giorni dal voto l'attenzione è tutta rivolta al raggiungimento del quorum necessario per la validità della consultazione popolare. Al voto per i referendum sono chiamati 47.357.878 elettori e affinché il referendum sia valido deve recarsi alle urne il 50% più uno degli aventi diritto.

Quaranta: la Corte non può bloccare il quesito sul nucleare
La Corte Costituzionale, per il neo presidente della Corte Costituzionale, Alfonso Quaranta, non ha poteri per cancellare lo svolgimento del referendum sul nucleare, il cui questito é stato ammesso dalla Corte di Cassazione. Domani la Consulta si pronuncerà sul ricorso contro l'ammissione del quesito referendario, presentato dall'Avvocatura dello Stato.

La Cassazione ha depositato oggi le motivazioni sulla conferma del referendum sul nucleare
La Cassazione ha depositato oggi le motivazioni con cui la scorsa settimana l'ufficio centrale per il referendum ha deciso di confermare la consultazione referendaria sul nucleare prevista per il 12 e 13 giugno. Nelle motivazioni si legge che con il varo «del Dl Omnibus» convertito in legge a maggio, da parte del governo non solo si è messo fine alla volontà di produrre nucleare, ma anche aperto ell'immediato al nucleare: l'articolo 5, infatti, «detta regole aventi la forza e l'efficacia di una legge che apre nell'immediato al nucleare».

Bersani: faremo di tutto per raggiungere il quorum
«Faremo di tutto per raggiungere il quorum ai referendum. Sarà arduo ma è possibile raggiungerlo», ha detto Pier Luigi Bersani, intervenendo alla direzione del Pd.

Astensione per Meloni e Scajola. La Cisl non si esprime
Ha annunciato la sua astensione il ministro Giorgia Meloni. Come l'ex ministro Claudio Scajola, che non voterà ai referendum perchè «due sono assolutamente inutili e due sono fuorvianti». Il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, dice che «sui referendum la Cisl non si é mai
espressa». Il leader sindacale ha ricordato che l'eccezione a questa condotta é stata per «quesiti di grandissimo rilievo di coscienza» come la scelta della Repubblica e quella sul divorzio. Rispetto al nucleare, «io non sono antinuclearista, né credo sia la panacea di tutti i mali che abbiamo».

Zaccaria (Pd): solo una manciata di secondi ai referendum
Ancora polemiche sugli spazi dedicati all'informazione referendaria, dopo che venerdì scorso l'Agcom ha emanato un ordine conformativo alla Rai, affinchè informi sui referendum. Roberto Zaccaria, deputato del Pd e coordinatore del gruppo di ascolto sul pluralismo televisivo, attacca sull'informazione referendaria offerta dalla tv. «Il Tg4 - dice Zaccaria - continua, per il terzo giorno di fila, nelle edizioni della cena, a dedicare solo una manciata di secondi al referendum e il Tg1 dell'ora di pranzo non ritiene proprio opportuno trattarne». Dal monitoraggio di ieri 5 giugno è emerso che comunque «tutti i Tg, chi più e chi meno, hanno cominciato ad informare stabilmente i cittadini sui referendum». Ecco i dati di Zaccaria: edizioni del pranzo: Tg1, 0 secondi; Tg2, 1 minuto e 41 secondi; Tg3, 25 secondi; Tg4, 42 secondi; Tg5, 2 minuti e 9 secondi; TgLa7, 1 minuto e 48 secondi. Edizioni serali: Tg1, 3 minuti e 12 secondi; Tg2 ,1 min e 56 sec; Tg3, 3 minuti e 48 secondi; Tg4, 14 secondi; Tg5, 1 min e 28 sec; Tg La7, 22 secondi.

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