Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 07 giugno 2011 alle ore 12:40.
Sullo spostamento dei ministeri al Nord la Lega, il giorno dopo il vertice di Arcore, non molla. Servono almeno 50 mila firme. Il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli ha depositato oggi all'ufficio centrale elettorale della Cassazione la richiesta per una «proposta di legge sulla territorializzazione dei ministeri e delle altre amministrazioni centrali». La raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare partirà, come ha annunciato Calderoli, da Pontida il 19 giugno.
Polverini: proposta inaccettabile, è un affronto
«L'iniziativa del ministro Calderoli è inaccettabile, un affronto alla Capitale dove i ministeri hanno sede da sempre». È quanto afferma la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. «Questa ostinazione - prosegue - alimenta solo divisioni nel Paese e distrae l'attenzione da questioni più urgenti e serie per i cittadini che devono essere affrontate. Come se non bastasse - aggiunge - questa proposta di legge va contro quel progetto di federalismo che ci vede tutti impegnati, una riforma per cui proprio la Lega si è battuta in tutti questi anni e che oggi, a quanto pare, vuole ridurre al mero trasferimento di uffici ministeriali da Roma al Nord. I parlamentari del Lazio - conclude Polverini - facciano sentire la propria voce e si uniscano contro questa scellerata idea di spostare i ministeri».
Critiche anche dall'opposizione
«Basta con le buffonate. I cittadini del Nord, come quelli del Centro e del Sud, vogliono che il governo affronti i problemi reali dell'Italia, che si occupi in particolare della crisi economica e del lavoro, non certo dello spostamento di ministeri», ha affermato in una nota il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA