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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2011 alle ore 20:31.
All'appello mancava solo Silvio Berlusconi e, dopo giorni di silenzio, anche il premier ha sciolto la riserva sul referendum del 12-13 giugno (guarda il vademecum sul voto e il nostro speciale): il Cavaliere non andrà a votare, battendo la linea già seguita dal suo alleato, Umberto Bossi, e da diversi esponenti della maggioranza. Perché ministri e leader dei vari schieramenti hanno ormai chiarito le loro scelte sui quattro quesiti al centro della consultazione (affidamento dei servizi pubblici locali, tariffa del servizio idrico integrato, nucleare e legittimo impedimento).
Ecco cosa faranno tutti i partiti in vista del referendum.
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