Duello a distanza tra Santoro e Garimberti. Il giornalista all'attacco: fa il Ponzio Pilato

Guai a pensare che sia pronto a traslocare in un'altra rete. Michele Santoro si è congedato dal suo pubblico con l'ennesimo colpo di teatro dopo giorni di tensioni seguiti all'annuncio del suo divorzio dalla Rai. Così, ieri , durante l'anteprima del suo programma, l'ultima ribalta prima dell'addio, il conduttore di Annozero ha inviato un messaggio preciso all'azienda. «Io non ho ancora firmato con nessun altro editore. Sono pronto a restare per un euro puntata».

Il duello a distanza con Garimberti
Ma Paolo Garimberti, presidente della Rai e convitato di pietra ieri nell'ultima puntata di Annozero, non ci sta e a Santoro parla forte e chiaro. «Non facciamo giochini come l'anno scorso queste sono cose serie. Io non ho visto gli accordi. Santoro è uomo Rai e conosce le procedure faccia un progetto e lo presenti al direttore generale, è lei che decide». Quindi la bacchettata al conduttore. «Non condivido l'uso delle telecamere per parlare dei propri contrasti, lo trovo fuori regola. Ora capisco perché ha deciso di annullare la conferenza stampa: avrebbe avuto davanti solo dei giornalisti e non milioni di telespettatori». Pronta la replica di Santoro: «Visto che non ha nemmeno il coraggio di sottoporre al voto del Consiglio la mia proposta di continuare la collaborazione con lac Rai, lo rassicuro sulla mia volontà di finire qua la polemica. È inutile continuare il dialogo con chi cerca di imitare Ponzio Pilato senza averne la statura».

Boom di ascolti per il commiato: 8,4 milioni di spettatori
Non c'è dunque, o almeno non ancora, un passaggio del giornalista con TiMedia e La7. «Nel mio accordo con la Rai, che chiude il contenzioso giudiziario, c'è scritto a lettere maiuscole che posso continuare a collaborare anche da domani. Attenzione, colleghi della Rai, anche da domani». Oggi, poi, Santoro porta a casa ascolti record per il suo commiato: 8, 4 milioni di telespettatori pari al 32.29% di share, 6,1 milioni quelli già sintonizzati sull'anteprima del programma.

La provocazione: pronto a restare per un euro a puntata
L'ultima arringa del conduttore fa dunque il boom di telespettatori. Con il giornalista che, in un crescendo di toni, si è rivolto direttamente al presidente della Rai, Paolo Garimberti, ripartendo da quella battuta con cui l'ex vicedirettore di Repubblica aveva commentato l'annuncio del divorzio («ognuno è artefice del proprio destino»). Santoro quella battuta pare proprio non averla mandata giù. «Io sono artefice del mio destino, ma chi è artefice del destino in Rai?Mi piacerebbe che lei artefice del suo destino ne discutesse in Cda per una volta, vorrei capire se la volete o no questa trasmissione, adesso che siete liberi dai giudici». Quindi la mossa che non ti aspetti. «Io sono pronto anche al costo di un euro a puntata nella prossima stagione».

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