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Questo articolo è stato pubblicato il 07 luglio 2011 alle ore 19:31.

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LONDRA – News of the World chiude, domenica uscirà l'ultimo attesissimo numero del settimanale che ha messo in crisi la stampa britannica, spinto il suo editore, Rupert Murdoch, sul ciglio di una crisi senza precedenti e gettato una luce obliqua sul governo Cameron. L'annuncio lo ha dato James Murdoch, figlio di Rupert, con un comunicato in cui si precisa che domenica prossima per l'ultima volta uscirà una testata che è stata capace, nel bene e nel male, di fare un pezzo significativo di storia britannica.

Sarà senza pubblicità con spazi dedicati a beneficenza e iniziative che si conosceranno solo domenica. Il pentimento globale passa dunque per la sentenza di morte che James Murdoch ha riassunto così. «News of the World ha la funzione di indagare le responsabilità degli altri, ma non ha saputo fare i conti con quelle verso se stesso», ha detto l'editore ai dipendenti. Si parla già di un lancio sette giorni alla settimana del Sun il tabloid quotidiano del gruppo che non esce la domenica, secondo lo stile dei media britannici, per lasciare spazio al News of The World.

Se così sarà – e tutto lo fa credere - si attenuerà l'impatto di una decisione che resta comunque altamente significativa. NewsCorp ha reagito con eccezionale rapidità e decisione bruciando una testata che ha 168 anni di storia e che probabilmente ha perso gran parte del suo valore in un paio di giorni. Lo scandalo delle intercettazioni telefoniche promosse dal giornale per frugare nella vita privata di vittime della violenza (dalle ragazzine uccise ai caduti in guerra) ha provocato una reazione popolare senza precedenti.

Centinaia di migliaia di persone hanno usato internet per denunciare i comportamenti della testata, decine di aziende hanno cancellato campagne pubblicitarie, il Governo è stato messo con le spalle al muro per le relazioni di amicizia con il gruppo e per la decisione sui destini di BskyB. Domani si dovrebbe scrivere l'ultima parola sul passaggio della pay tv sotto il controllo totale di Murdoch, ma il "verdetto" è destinato a slittare. Probabilmente a settembre, nella speranza nutrita sia dai Murdoch che da David Cameron, che l'ondata emotiva sia passata. Il decesso del News of The World aiuterà, ma non è affatto detto che possa bastare.

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