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Questo articolo è stato pubblicato il 11 luglio 2011 alle ore 06:35.
Una giungla di voci
Il resto dei costi della macchina istituzionale è disperso in molteplici capitoli tra centro e periferia: di seguito alcune tra le principali voci di costo sostenute ogni anno
1 miliardo - Auto blu
La manovra mette un tetto massimo alla cilindrata per il futuro, intanto la spesa stimata si aggira sul miliardo di euro
8,6 miliardi - Organismi degli enti territoriali
La spesa complessiva per organi istituzionali, indennità, segreteria generale di Regioni, Province e Comuni
1,5 miliardi - Enti intermedi
È la stima relativa ai costi annuali di funzionamento degli enti intermedi (come, per esempio, Ato, enti parco e agenzie)
180 milioni - Rimborsi elettorali
La manovra interviene con una limatura del 10% sull'attuale monte complessivo dei rimborsi ai partiti tra politiche, amministrative ed europee
2,5 miliardi - Cda delle partecipate
Il costo complessivo anche se la manovra correttiva dello scorso anno è intervenuta sui compensi ai board delle partecipate
2,5 miliardi - I «consigli» degli esterni
È la stima del costo attuale delle consulenze tra Pa centrali e locali: una voce su cui si sta intervenendo con le misure varate nel 2010
I RISPARMI POSSIBILI SULLE INDENNITÀ
01 | L'aggancio all'area euro
La manovra entrata in vigore mercoledì scorso prevede un meccanismo di riduzione del trattamento omnicomprensivo destinato a parlamentari e altre cariche elettive alla media delle cifre erogate nei Paesi comunitari (sono attualmente 17, Italia inclusa) dell'euro
02 | La commissione
Il calcolo della media e il relativo aggiornamento spetterà a una commissione di esperti guidata dal presidente dell'Istat
03 | Il taglio necessario
Le cifre attualmente disponibili mostrano come la sola indennità lorda dei parlamentari italiani (escluse quindi diarie e rimborsi) superi di oltre il 50% la media delle buste paga dei colleghi nell'area euro