Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 26 luglio 2011 alle ore 07:33.

My24
Stazione Termini: ritardi e disagi per i viaggiatori a seguito dell'incendio di ieri presso la stazione Tiburtina (Emblema)Stazione Termini: ritardi e disagi per i viaggiatori a seguito dell'incendio di ieri presso la stazione Tiburtina (Emblema)

di Nicoletta Cottone
Incendio colposo. È questa l'ipotesi di reato per la quale procede la procura di Roma che ha aperto un fascicolo sul rogo divampato alla stazione Tiburtina domenica mattina all'alba. Un incendio durato 15 ore che ha investito proprio la stazione che diventerà il primo scalo di nuova generazione dell'alta velocità. Fortunatamente senza intaccare il cantiere. Il rogo ha mandato in tilt la circolazione ferroviaria in tutta Italia con forti ritardi e disagi per passeggeri e pendolari.

Il pm Barbara Sargenti, titolare degli accertamenti, dopo aver compiuto ieri mattina un sopralluogo, attende. «È presto per il rapporto dei vigili del fuoco – ha commentato Sargenti all'uscita della zona transennata – devono ancora lavorare». I rilievi sono estremamente complessi a causa dei notevoli danni causati dalle fiamme, dall'alta temperatura e dal fumo che per ore ha impedito ai Vigili del fuoco di raggiungere il fulcro del rogo. Attualmente gli accertamenti sono a 360 gradi: dalla natura dolosa al corto circuito, fino alla manomissione degli impianti.

Il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, ha istituito una commissione d'inchiesta ministeriale «per accertare le cause che hanno provocato l'incendio presso la stazione Tiburtina di Roma» e si è detto pronto a riferire in Parlamento sull'accaduto, come chiesto a gran voce dall'opposizione. Intanto la commissione d'inchiesta istituita da Rete ferroviaria italiana (Rfi) per indagare sulla cause dell'incendio ha fatto ieri pomeriggio un sopralluogo nello scalo romano. Due esperti si sono trattenuti oltre un'ora nell'area devastata dalle fiamme, senza rilasciare dichiarazioni.

L'incendio ha mandato in fumo l'Acei, l'Apparato centrale elettrico itinerari – la sofisticata apparecchiatura che governa segnali e scambi della stazione - e tutta la vecchia palazzina degli anni Trenta che la conteneva, che quasi certamente dovrà essere demolita, vista la quantità di danni riportati. L'incendio non ha interessato le aree del cantiere, ha specificato Fs, quindi «la nuova stazione sarà pronta prima dell'avvio del nuovo orario 2011-2012».

L'allarme è scattato all'alba, alle 3.52 di domenica mattina, quando i dipendenti hanno sentito un forte odore di bruciato, hanno visto il fumo e hanno chiamato Vigili del fuoco e Polfer. Poi fiammate e dense colonne di fumo hanno invaso la palazzina e la città.

Intanto si cerca un ritorno alla normalità: Ferrovie dello Stato informa che da oggi per la stazione Tiburtina transiteranno cinque coppie l'ora di treni a media e lunga percorrenza e tre coppie l'ora di regionali sulla rotta Orte-Roma-Fiumicino, oltre a un interregionale da e per Orte-Firenze-Foligno. Prima del rogo dalla stazione Tiburtina circolavano dai 500 ai 530 treni al giorno, di cui 163 a percorrenza nazionale. Secondo Fs sarà, dunque, garantito il 90% dei treni della media e lunga percorrenza: solo i treni notte avranno deviazioni.

Intanto i consumatori studiano una class action «per il risarcimento dei danni causati ai molti consumatori rimasti bloccati per ore», ha sottolineato Massimiliano Dona, segretario generale dell'Unione nazionale consumatori. Il Codacons ha già pubblicato online un modulo dedicato ai viaggiatori per chiedere un risarcimento danni, «in attesa che le ferrovie aprano un tavolo di conciliazione». L'Adoc ha presentato un esposto all'Antitrust «per la grave mancanza di informazione e assistenza ai passeggeri da parte di Trenitalia in occasione dell'incendio avvenuto alla stazione Tiburtina».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi