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Questo articolo è stato pubblicato il 27 luglio 2011 alle ore 11:57.

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Via libera del Senato al decreto che rifinanzia le missioni internazionali per il secondo semestre del 2011. Il sì è giunto con 269 voti a favore, 12 contrari e un astenuto. A favore hanno votato tutti gli schieramenti ad esclusione del gruppo dell'Idv. I senatori radicali (Bonino, Peduca, Poretti) non hanno partecipato al voto.

Il relatore Esposito: importante segnale
Il relatore, Giuseppe Esposito (Pdl), ha sottolineato che l'approvazione del provvedimento di rifinanziamento delle missioni internazionali «é un importante segnale che lanciamo proprio nel giorno in cui rientra in Italia un ulteriore militare caduto in Afghanistan». La salma del caporal maggiore David Tobini, ucciso lunedì scorso in uno scontro a fuoco, é rientrata questa mattina a Roma. Il dissenso espresso da alcuni senatori del Pd è stato, in generale, riassorbito durante una riunione del gruppo nel quale ai dissidenti è stato chiesto di attenersi all'indicazione politica del partito.

Prevista una approvazione a tempi da record alla Camera
Il provvedimento passa ora all'esame della Camera, dove è già previsto un iter che prevede l'approvazione a tempo di record. Già nel pomeriggio il provvedimento sarà in commissione Difesa e domani dovrebbe già ricevere il semaforo verde dell'aula di Montecitorio.

Rimodulato il contingente italiano: 2.028 a casa dal 2012
Il provvedimento prevede riduzioni di personale per un totale di 2.028 unità dal 2012, dagli attuali 9.250 impegnati nelle missioni. Nessuna riduzione di militari in Afghanistan, dove il contingente italiano - 4.200 soldati, il più alto di sempre - non viene toccato, ma dovrebbe subire un ridimensionamento a partire dall'inizio del 2012; tagli consistenti invece in Libano (700 militari in meno); per i militari impiegati per la missione militare in Libia (884); nei Balcani (271), dove per il primo semestre 2012 è già prevista una ulteriore riduzione di 59 unità. Sulla rimodulazione della presenza delle nostre Forze Armate nei vari teatri di guerra una norma prevede il confronto tra Governo e Parlamento.

Nuove norme sulla cooperazione
Nel lavoro svolto in Senato sul testo sono state introdotte nuove disposizioni sulla cooperazione. «Sul fronte della cooperazione - ha spiegato il relatore Esposito - sono stati aumentati i contributi alle Ong di circa 8 milioni di euro per il 2011 e di ulteriori 8 milioni per il 2012; inoltre sono state abrogate quelle norme che introducevano il pagamento previdenziale dei cooperatori, comportando così un risparmio notevole per l'Ong».

Disposizioni contro la pirateria
Per quanto riguarda il contrasto alla pirateria si é deciso di dare attuazione, attraverso l'articolo 5, di quanto il Senato aveva deciso qualche settimana fa rafforzando così il livello di sicurezza sulle nostre navi nel Golfo di Aden. «È stata concessa la possibilità ai nostri armatori - ha spiegato Esposito - di imbarcare sia militari che vigilanti privati armati, con specifiche regole di ingaggio e operatività».

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