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Questo articolo è stato pubblicato il 11 agosto 2011 alle ore 23:50.
L'ultima modifica è del 11 agosto 2011 alle ore 10:34.

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Silvio Berlusconi riceve Mario Draghi a palazzo Chigi, poi sale al Quirinale, accompagnato da Giulio Tremonti, per illustrare a Giorgio Napolitano buona parte del decreto legge che sarà varato probabilmente nel Cdm domani sera o, al più tardi, entro la riapertura delle Borse. È in questa triangolazione la chiave dell'ennesima accelerazione del Governo, che deve varare lemisure per il pareggio di bilancio promesso alla Banca centrale europea per il 2013. Uno sprint chiesto, oltre che dal Colle e da Bankitalia, anche da Francoforte.

In questo giovedì di un agosto decisivo per il Paese, dunque, il presidente della Repubblica ha interrotto le sue vacanze a Stromboli per raggiungere Roma, dove ha incontrato il presidente del Consiglio per il confronto sulla situazione economica e sui provvedimenti anticrisi.

All'incontro, durato poco più di un'ora, hanno partecipato anche il ministro dell'Economia, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. A seguire, Napolitano ha ricevuto anche il presidente del Senato, Renato Schifani e, in serata, i leader del Pd, Pier Luigi Bersani, e dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. Domani sarà la volta del presidente della Camera, Gianfranco Fini.

Schifani ha assicurato la piena disponibilità di Palazzo Madama ad un esame immediato del provvedimento urgente sulla manovra economica che il Governo si accinge a varare. Schifani ha comunicato che le Commissioni del Senato potranno cominciare l'esame del provvedimento subito dopo Ferragosto. L'Aula potrà quindi iniziarne la trattazione già dai primi giorni di settembre.

Nel pomeriggio il Governatore della Banca d'Italia e prossimo presidente della Bce, Mario Draghi, ha incontrato il premier a Palazzo Chigi: il loro colloquio, per discutere le misure alle quali il Governo sta lavorando, è durato una mezz'ora circa. L'incontro con il governatore sarebbe stato latore di una ulteriore richiesta di «fare presto», in linea con una telefonata che sarebbe stata fatta al Cavaliere mercoledì sera dal numero uno della Bce, Jean-Claude Trichet.

Per domani, invece, il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto ha convocato per le 12 a Palazzo Chigi un incontro tra Governo, Regioni, Comuni e Province per discutere delle iniziative finalizzate alla stabilità, alla crescita e alla coesione sociale.

Il calendario delle prossime convocazioni non è stato ancora messo a punto, anche se si parla di un'anticipazione del Consiglio dei ministri inizialmente previsto per il 18 agosto, a un giorno compreso fra domani e il 16 agosto. I ministri, secondo quanto si è appreso, sono stati allertati per un possibile Cdm già domani nel pomeriggio, dalle 17 alle 19. La decisione definitiva sarà presa entro domani mattina. Ci sarà il via libera una volta che tutti i tasselli del decreto sulle misure di emergenza saranno definiti. E al momento così non è essendo ancora aperta la partita con la Lega sulle pensioni.

In serata dal vertice di maggioranza a palazzo Grazioli (Bossi è uscito alle 23,40) è filtrata l'intenzione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di spiegare con un videomessaggio agli italiani i contenuti ma anche la necessità delle misure che il governo intende adottare per uscire dalla crisi economica. L'idea potrebbe essere messa in pratica non appena il Cdm varerà il pacchetto allo studio del governo.

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