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Questo articolo è stato pubblicato il 14 agosto 2011 alle ore 19:34.

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GAZA - Con cinque menù e disposizione e altrettante sale da ristorazione anche i palati più raffinati trovano soddisfazione. Se il carpaccio di pesce come antipasto, all'equivalente di 7 euro e 80 centesimi, va bene per chi vuole mantenere la linea, chi è incline al peccato di gola può optare per la pizza della Mamma Anna, con scampi, pomodoro, salame di tacchino e olive, o la Don Nabil, al pomodoro, mozzarella, olive, acciughe, basilico e olio d'oliva. Per il mordi e fuggi, ma in stile slow-food, si consiglia la consultazione del "sandwich menu", decisamente a buon mercato se confrontato all'opulenza del luogo.

Un panino al tonno costa meno di quattro euro. Un po' di più quello con l'hamburger, entrambi serviti con insalatina di contorno. Non siamo a Dubai, come potrebbe sembrare, seduti a tavolino nell'albergo a cinque stelle in cui ci troviamo. L'aria condizionata "à go go" trae in inganno, come i pavimenti in marmo, gli arredi in quercia, la piscina multilivello su cui si affaccia la terrazza. Difficile credere di trovarsi nella Striscia di Gaza, un posto in cui il 70 per cento della popolazione vive ufficialmente sotto la soglia di povertà.

Costruito a metà degli anni '90, in tempi segnati dall'ottimismo seguìto agli Accordi di Oslo, l'Hotel al-Mashtal, ha aperto i battenti solo qualche settimana fa. La struttura era stata ultimata nel 2006, anno in cui la gestione apparteneva alla Mövenpick, che ha però lasciato Gaza dopo la presa del potere da parte di Hamas nel 2007. L'albergo è stato danneggiato sia durante l'operazione militare israeliana Piombo Fuso, che ai tempi della lotta fratricida Hamas-Fatah nella primavera di quattro anni fa, in seguito alla quale gli islamisti hanno instaurato il governo de facto che tutt'ora regge la Striscia. Non lontano dall'albergo, ancora oggi si osserva il punto i cui l'aviazione israeliana ha bombardato un campo d'addestramento di Hamas.

In queste sere di Ramadan i ristoranti dell'al-Mashtal brulicano di clienti che arrivano nel ritrovo chic per celebrare l'Iftar. Di giorno il complesso turistico è però vuoto. Non solo a causa del precetto di digiuno fino al tramonto, ma per l'assenza di clienti in albergo. Le 220 camere che svettano fino all'ottavo piano sono per ora quasi tutte vuote. Il management spagnolo dell'al-Mashtar, che fa capo al gruppo ArcMed, conta di riempirle, almeno in parte, con il personale delle organizzazioni internazionali presenti a Gaza. La proprietà della struttura alberghiera è della palestinese Padico, consorzio sostenuto anche con capitali provenienti dal Golfo. Padico fa capo al magnate di Nablus e papabile candidato Premier palestinese, Munib al Masri.

Pur essendo un albergo a cinque stelle i prezzi delle camere, fatta eccezione per le suite, che possono arrivare sotto i mille dollari, non ne costano più di 150. In via informale è tuttavia possibile negoziare uno sconto anche fino al 20 per cento. Il cliente occidentale non avvezzo agli usi e costumi della Gaza di Hamas rischia di essere tratto in inganno dagli eleganti calici a stelo lungo disposti sui tavoli. Inutile chiedere la carta dei vini. Nessuna legge palestinese impedisce il consumo di alcolici. Ma il governo islamista di Gaza non lo consente, nemmeno agli stranieri.

Anche se non operativo, nella Hall, dell'al-Mashtal c'è persino un bancomat. Oltre alla quiete garantita dall'assenza di ospiti dell'albergo, la permanenza all'al-Mashtal, sito ad al-Soudania, presenta diversi vantaggi se comparato ad altri alberghi chic di Gaza, come l'Aldeira, che si affaccia sul lungomare a Rimal, o il nuovissimo ed elegante al-Matal, adiacente al museo archeologico. A parità di prezzo, al cinque stelle gestito dagli spagnoli, oltre ai letti super-size si trova anche una sala per il fitness con tapis-roulant, cyclette e pesi. Orario per gli uomini, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00. Per le donne, 9.00-11.00, 13.00-17.00.

Rigorosamente separati anche sauna e bagno turco. Quanto all'intrattenimento serale, oltre alla scelta tra i bar e i ristoranti, ci sono i tavoli da gioco per blackgammon, scacchi e dama. Nella calura estiva alleviata appena dalla brezza marina, il pezzo forte dell'albergo appare la piscina multilivello, circondata da palme, sdraio e tavolini. Inutile cercare il cartello per l'orario che stabilisce l'accesso di uomini e donne. Fare il bagno e sdraiarsi al sole è consentito solo ai gentlemen. Le gentildonne possono tuffarsi esclusivamente se al di sotto dei dodici anni d'età.

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