Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 29 agosto 2011 alle ore 13:35.

My24
Il duro monito di Bagnasco alla politica: la questione morale è grave e urgenteIl duro monito di Bagnasco alla politica: la questione morale è grave e urgente

«La questione morale in politica, come in tutti gli altri ambiti del vivere pubblico e privato è grave e urgente e non riguarda solo le persone ma anche le strutture e gli ordinamenti». Dal Santuario della Madonna della Guardia, il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, lancia un duro ammonimento alle istituzioni e ai palazzi della politica nel corso della sua omelia.

Il cardinale: compito è arduo ma la gente lo chiede
Certo, riconosce il porporato, «nessuno può negare l'impegno generoso e la rettitudine limpida di molti che operano nel mondo della politica e della pubblica amministrazione, dell'economia, della finanza e dell'impresa. A loro va rinnovata stima e fiducia. Cionondimeno, la questione riguarda tutti come un problema non solo politico, ma culturale ed educativo». «Non si tratta in primo luogo di "fare" diversamente - ha detto ancora l'arcivescovo di Genova - ma di "pensare" diversamente, in modo più vero e nobile se si vuole purificare l'aria, e i nostri giovani non siano avvelenati nello spirito. So bene - ha aggiunto - che il compito è arduo perché si tratta di intaccare consuetudini e interessi vetusti, stili e prassi lontani dall'essenziale e dalla trasparenza, dal sacrificio e dal dovere, ma è possibile perché la gente lo chiede e perché è giusto».

L'appello: servono decisioni puntuali e coraggiose
Da qui il cardinale muove per lanciare l'appello a «chi ha responsabilità pubbliche oggi e domani» perché «ha questo primario dovere e onore» ossia «mettere in movimento delle decisioni puntuali e coraggiose perché la "cultura della vita facile" ed egoista ceda il passo alla "cultura della serietà"».

Ieri la nuova difesa della famiglia: lo Stato deve salvaguardarla
Ieri, durante la messa serale nel santuario genovese, il cardinale era poi tornato a chiedere maggiore attenzione delle istituzioni verso la difesa della famiglia. «Lo Stato ha il compito grave di salvaguardare e di promuovere il bene primario della famiglia, per cui un uomo e una donna si scelgono nell'amore e si consacrano totalmente e per sempre l'uno all'altra con il vincolo del matrimonio». Chi ha responsabilità della cosa pubblica, aveva quindi ammonito Bagnasco, «deve saper guardare lontano, alle conseguenze delle proprie decisioni, se non vuole porre premesse disgregative della stabilità futura, sia delle persone che della società».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi