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Questo articolo è stato pubblicato il 16 ottobre 2011 alle ore 15:46.

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Dodici persone arrestate e altre otto sottoposte a fermo. È questo il primo (parziale) bilancio delle indagini sulle violenze e le devastazioni del pomeriggio di ieri a Roma. Tra i fermati ci sono persone provenienti da Bari, Trento, Catania, Siracusa, Brindisi, Varese e Napoli.

Altri provvedimenti cautelari sono attesi per le prossime ore dopo l'analisi dei filmati degli scontri da parte della polizia e in base alle testimonianze raccolte. I reati contestati nei primi atti d'accusa comunicati ai difensori sono, a seconda delle singole posizioni: resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento. Per uno degli indagati, un giovane accusato di aver rotto una gamba ad un poliziotto, l'interrogatorio si terrà davanti al gip e in carcere.

Gli interrogatori di garanzia dei dodici ragazzi arrestati ci saranno entro mercoledì. Secondo quanto si è appreso la Procura di Roma escluderebbe di ipotizzare l'aggravante del terrorismo mentre gli arrestati rischiano l'accusa di danneggiamento e devastazione, ma solo dopo un'attenta analisi delle singole posizioni. La richiesta di convalida dei fermi sarà inoltrata domani per resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale. Contestualmente si chiederà l'emissione di ordinanze di custodia in carcere.

«Quattro minorenni che erano stati fermati dalla polizia ed erano stati condotti al commissariato Viminale sono stati rilasciati nel corso della notte», ha riferito uno degli avvocati che assiste due dei giovani indagati e arrestati. «Domani saremo in tribunale, in sezione collegiale, per le udienze di convalida. A nostro parere le persone sono state prese nel mucchio, in mezzo alla confusione. Non ci sono certo 'black bloc' tra i ragazzi che assistiamo e di cui le famiglie ci stanno chiedendo informazioni».

Intanto si contano i danni. Secondo le prime stime, costeranno oltre due milioni di euro, per ripristinare i servizi di trasporto e ripulire la città. Ingenti, infatti, i danni materiali alla pavimentazione stradale. «Sono stati divelti 20 metri cubi di sampietrini per farne proiettili», ha spiegato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

A queste cifre vanno aggiunte quelle fornite dal presidente della
Confcommercio romana Giuseppe Roscioli: «Negozi saccheggiati, vetrine infrante, turisti incastrati negli alberghi. È stata messa in atto una vera devastazione».

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