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Questo articolo è stato pubblicato il 01 novembre 2011 alle ore 18:54.
L'ultima modifica è del 01 novembre 2011 alle ore 15:30.
Tensioni in Germania: un membro della coalizione del cancelliere Angela Merkel si è detto decisamente «irritato». «Mi sembra come se qualcuno stia cercando di sgusciare fuori da un accordo concordato, una strana cosa da fare», ha detto Rainer Bruederle, che è stato ministro dell'Economia per gran parte degli ultimi due anni, prima di assumere la guida parlamentare dei liberaldemocratici dell'Fdp. «Il premier aveva accettato un pacchetto di salvataggio di cui ha beneficiato il suo Paese. Altri Paesi stanno facendo notevoli sacrifici per decenni di cattiva gestione e scarsa leadership in Grecia: sono state fatte scelte sbagliate e il Paese si è portato da sè dentro la crisi», ha concluso il deputato.
Sul fronte interno greco
Papandreou, deve fronteggiare la reazione del leader del partito di opposizione in Grecia, Antonis Samaras, che ha chiesto elezioni anticipate. Samaras, leader di Nuova Democrazia, ha bocciato la richiesta del governo di Atene di un referendum sul nuovo piano di salvataggio deciso per il Paese e chiesto invece di andare alle elezioni subito. «Le elezioni sono una necessità nazionale», ha detto il conservatore Samaras, al termine di un incontro con il presidente della Repubblica, Karolos Papoulias. Intanto sono saliti a due i parlamentari socialisti a chiedere un governo di unità nazionale e elezioni anticipate in Grecia, al posto del referendum. «Quello che serve al momento - scrive in una lettera al premier il parlamentare della maggioranza, Eva Kaili - è la richiesta da parte vostra di un governo di unità nazionale, guidato da qualcuno che tutti accettino come premier. Naturalmente questo significa che il piano di un referendum sia immediatamente abbandonato». In precedenza una proposta analoga era stata avanzata dal parlamentare socialista Vasso Papandreou.
Il premier greco George Papandreou sarà a Cannes per prendere parte al summit del G20 questa settimana. Lo riferiscono funzionari del governo ellenico secondo cui Papandreou avrebbe contattato il cancelliere tedesco Angela Merkel per discutere la situazione in Grecia e nell'Ue.
«Il referendum rafforzerà la Grecia all'interno dell'eurozona e sul piano internazionale». E' quanto ha detto oggi il primo ministro greco Georges Papandreou nel corso del colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Merkel. Secondo quanto reso noto dal portavoce del premier grego, la Merkel ha «espresso la sua comprensione e sottolineato di comprendere gli sviluppi in Grecia». Papandreou ha anche confermato nel corso del colloquio di volersi rendere a Cannes per ribadire ai paesi del G20 la determinazione del proprio esecutivo a proseguire nel cammino di risanamento dei conti pubblici del paese. Al G20 Papandreou si incontrerà in particolare con la stessa Merkel e con il presidente francese Sarkozy.
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