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Questo articolo è stato pubblicato il 16 novembre 2011 alle ore 19:53.
L'ultima modifica è del 16 novembre 2011 alle ore 13:49.

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Governo Monti in carica. Con il giuramento al Quirinale di tutti i ministri che compongono l'Esecutivo guidato da Mario Monti, il nuovo Governo, in attesa di ottenere la fiducia di Camera e Senato, è nella pienezza delle sue funzioni. I ministri - 17, di cui 5 senza portafoglio - hanno recitato la formula di rito davanti al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il primo a giurare è stato Monti, subito dopo Moavero e via via gli altri ministri. Tranne quello degli Affari Esteri, ambasciatore Giulio Maria Terzi di Sant'Agata, e quello della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola, attualmente all'estero: presteranno giuramento successivamente nelle mani del Capo dello Stato.

Catricalà nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio e segretario del Cdm
Intanto è iniziato alle 18,50 il primo Consiglio dei ministri del governo Monti nel corso del quale è Antonio Catricalà è stato nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio e segretario del Cdm, il ruolo che ricopriva Giann Letta nel precedente esecutivo. L'ex presidente dell'Antitrust ha già giurato nelle mani del presidente del Consiglio.

Fiducia al Senato giovedì alle 20,30, venerdì alla Camera alle 14
Giovedi alle 20,30, il Senato si esprimerà sulla fiducia al nuovo governo, mentre il voto di fiducia della Camera al Governo Monti si terrà venerdì dalle 14.

A palazzo Chigi la cerimonia del campanello
A palazzo Chigi si è svolta la cerimonia del campanello utilizzata dal premier per richiamare i ministri all'ordine, nel corso dei Cdm. Il campanello è passato da Silvio Berlusconi a Mario Monti. Si é così compiuto a palazzo Chigi il passaggio di consegne tra premier uscente e neopremier.

Napolitano: dall'Europa già precisi segnali di fiducia
«Esprimo piena soddisfazione: questo governo nasce in un clima positivo. Me ne compiaccio», ha commentato il Capo dello Stato, al termine del giuramento del nuovo Governo. «La reazione dell'Europa la vedremo molto presto, ma abbiano già avuto segnali precisi di fiducia», ha detto il presidente Napolitano. Il Capo dello Stato ha poi rivolto uno «speciale» ringraziamento a Gianni Letta per «la sempre scrupolosa collaborazione istituzionale, la sensibilità e lo spirito di sacrificio che ha contribuito a tenere vivo e lucido il rapporto tra il presidente della Repubblica e il governo nell'interesse della coesione nazionale».

La squadra di governo
Ecco i nomi della squadra di governo. Premier e interim al ministro dell'Economia, Mario Monti. Ministro della Difesa è Giampaolo Di Paola, all'Interno c'è Anna Maria Cancellieri, alla Giustizia, Paola Severino. Agli Esteri c'è Giulio Terzi di Sant'Agata, al ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Elsa Fornero. Al dicastero ministero delle Attività produttive, delle Infrastrutture e dei Trasporti c'è Corrado Passera. Al ministero delle Politiche agricole e forestali, Mario Catania. Alla Sanità c'è Renato Balduzzi, all'Ambiente, Corrado Clini. Al ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca c'è Francesco Profumo, ai Beni e attività culturali, Lorenzo Ornaghi. Al ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio c'è Corrado Clini. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Antonio Catricalà. Ecco i ministri senza portagoglio: Affari Europei, Enzo Moavero, Turismo e sport, Piero Gnudi. Coesione territoriale, Fabrizio Barca. Rapporti Parlamento, Piero Giarda. Cooperazione internazionale e integrazione, Andrea Riccardi.

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