Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 27 novembre 2011 alle ore 17:50.

My24
Francia: con Italia e Germania c'è intesa sul nuovo patto di stabilità. Ma Roma faccia quel che deveFrancia: con Italia e Germania c'è intesa sul nuovo patto di stabilità. Ma Roma faccia quel che deve

La Francia, la Germania e l'Italia vogliono dare vita a un nuovo patto fra i membri della zona euro per rafforzare la disciplina di bilancio. Lo ha detto la ministra francese al Bilancio, Valérie Pécresse, confermando così le anticipazioni riportate oggi dal Sole 24 Ore: «Non sarà un patto a tre - ha detto il ministro francese - ma un patto per una nuova governance con veri regolatori e vere sanzioni, che dia veramente fiducia».

Intervenendo alla televisione Canal+, Pécresse ha sottolineato che «la Germania, la Francia e l'Italia vogliono essere il motore di un'Europa che sia molto più integrata, molto più solida e con meccanismi di regolamentazione che siano virtuosi, che permettano che nessuno possa chiamarsi fuori dalle regole che sono state fissate».

Le parole di Pécresse arrivano dopo le indiscrezioni di stampa su un 'patto segreto' fra il cancelliere Angela Merkel e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, sul varo di un nuovo patto di stabilità che, in una fase iniziale, potrebbe venire limitato solo ad alcuni Paesi.

Altre voci che rimbalzano da Parigi sulla crisi del debito. La presidenza della Repubblica francese assicura che «l'impegno dei dirigenti di Francia e Germania «per sostenere l'Italia è molto forte», ma «l'Italia faccia ciò che si è impegnata a fare».

«Se esiste un problema italiano, è il cuore dell'eurozona a essere colpito». Lo ha reso noto una fonte dell'Eliseo, che ha garantito che «l'impegno di Nicolas Sarkozy e Angela Merkel per sostenere l'Italia è molto forte». Spetta «all'Italia fare quello per cui questo Paese si è impegnato», ha aggiunto la stessa fonte, garantendo che gli «impegni» di Roma «non sono messi in dubbio da nessuno».

Venerdì, il governo italiano aveva segnalato che il presidente francese e il cancelliere tedesco avevano detto a Mario Monti di «essere consapevoli che un crollo dell'Italia porterebbe inevitabilmente alla fine dell'euro, causando una sospensione del processo di integrazione europea dalle conseguenze imprevedibili».

L'Italia ha pagato cara venerdì la paralisi della crisi nella zona euro con tassi di prestito saliti a livelli record in un'emissione di debito, all'indomani del mini-vertice a tre di Strasburgo che ha deluso i mercati perché non ne sono uscite soluzioni concrete. La Francia in particolare è rimasta delusa dal no della Germania a un coinvolgimento più ampio della Bce. All'Eliseo si sottolinea che la Bce «continua ad acquistare debito», ma che spetta a «lei decidere» se «fare di più o meno» in questo settore.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi