Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2011 alle ore 14:21.

My24
Draghi, Maystadt e Monti all'Ecofin di Bruxelles (EPA)Draghi, Maystadt e Monti all'Ecofin di Bruxelles (EPA)

La nuova manovra anti-crisi sarà presentata lunedì prossimo in Cdm. Al termine dell'Ecofin, Mario Monti ribadisce la road map dell'esecutivo. E, davanti ai colleghi europei - ai quali, dice, «ho dato un grado di dettagli inferiore a quelli dati in Italia nelle presentazioni in Parlamento» - il premier sottolinea che l'Italia manterrà gli impegni presi e sgombra il campo dalle voci di un possibile aiuto del Fondo monetario internazionale al nostro paese. «Questo non è stato preso in considerazione».

Quindi il presidente del Consiglio rimarca la rotta. «Abbiamo confermato l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013», dice Monti in conferenza stampa.«Le ulteriori misure strutturali» del governo saranno, aggiunge il premier, «disegnate in modo da avere effetti di riduzione del disavanzo già nel breve termine», per essere sicuri che, anche in caso di peggioramento del ciclo, sia assicurato l'obiettivo del pareggio bilancio. A cominciare dalle pensioni. «Le critiche dei sindacati? Penso di agire rapidamente e so che ci sono modalità consolidate di rapporto con il Parlamento e le forze sociali ma queste due forze sanno che dietro di loro ci sono i cittadini e ne dovranno tenere conto».

Se manchiamo questo passaggio conseguenze gravi
Il presidente del Consiglio mette in chiaro i rischi di una eventuale impasse sulle misure da adottare. «Se l'Italia manca questo passaggio o non fa quel che ci si attende le conseguenze sarebbero molto gravi». Ma guai a tacciare l'esecutivo di lentezza. «Un record di velocità non di lentezza, non è che se uno si taglia i capelli vuol dire che è in ritardo...», scherza il premier alludendo ai flash dei reporter che hanno immortalato domenica il suo taglio di capelli. «Agiremo rapidamente - prosegue Monti - con la massima rapidità e in tempi molto ristretti. Avremo anche delle consultazioni ma farò appello al fatto che siamo in situazione straordinariamente delicata e che certi passaggi e ritualità gradite a tutti forse non sarebbero a vantaggio dei cittadini. Farò appello a un senso collettivo di urgenza».

Dimissioni Guarguaglini? Deciderà cda, rispettiamo procedure
È dunque la ricetta anti-crisi a tener banco nella conferenza stampa anche se un cronista prova a spostare l'attenzione sul dossier Finmeccanica (domani c'è il cda straordinario che dovrà discutere delle deleghe). Monti però non abbocca. «Il consiglio d'amministrazione si è autoconvocato per domani e noi siamo rispettosi delle procedure e quindi sarà il consiglio a prendere eventuali considerazioni». Inizialmente Monti aveva affermato che «l'azionista ha chiesto la convocazione del cda per domani», ma subito il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ha aggiunto che il cda si era autoconvocato, come poi ha ripetuto Monti.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi