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Questo articolo è stato pubblicato il 12 dicembre 2011 alle ore 17:47.
L'ultima modifica è del 12 dicembre 2011 alle ore 15:54.

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Attenuazione dell'impatto della riforma delle pensioni sui lavoratori "precoci" nati nel 1952 ed esenzione dalla stretta sulle province delle amministrazioni a statuto speciale e di quelle che andranno ad elezioni nella prossima primavera. Anche questi due ritocchi dovrebbero confluire nell'emendamento finale alla manovra "salva Italia", in cui dovrebbero essere inseriti i correttivi sull'Imu per la prima casa e sull'indicizzazione degli assegni pensionistici. Correttivi che si annunciano soft per la perdurante difficoltà a reperire nuove risorse.

«Ogni cosa a suo tempo e il tempo sta scadendo», ha detto il ministro del Welfare, Elsa Fornero, che ha confermato che le modifiche alla manovra che riguardano l'indicizzazione delle pensioni «stanno arrivando». «Quando vedremo le modifiche, le apprezzeremo. Speriamo solo che siano congrue», ha replicato a distanza, dal presidio di piazza Montecitorio, il leader della Cisl, Raffaele Bonanni.

Governo e Pdl, Pd e Terzo Polo hanno lavorato alacremente per trovare la quadratura del cerchio entro stasera. Ma i relatori dovrebbero presentare le ultime modifiche su Ici e pensioni domani mattina alle 8.30. Non è escluso che a sbloccare la situazione possa essere nelle prossime ore un incontro tra i capigruppo dei tre partiti che sostengono il Governo e il premier Mario Monti o, quanto meno, con il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda.

Intanto, domani pomeriggio Mario Monti sarà ascoltato dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera sull'andamento dell'economia e dei mercati, come ha annunciato il presidente della commissione Finanze, Gianfranco Conte. Il voto finale della Commissione è previsto per domani entro le ore 16.

Le risorse al momento individuate oscillerebbero attorno ai 2-2,5 miliardi e consentirebbero di dare il via a due interventi un po' al di sotto delle aspettative iniziali dei partiti, anche se continuano a circolare voci sulla possibile rinuncia ad almeno uno dei due correttivi. Per l'Imu si profila un aumento della detrazione a 350-400 euro vincolato all'Isee: reddito e composizione del nucleo familiare. Sulle pensioni si starebbe pensando di estendere solo in modo parziale (50% o forse 70%) le indicizzazioni alle pensioni tra 936 euro e 1.400, o in alternativa di garantire la piena perequazione soltanto fino al tetto di 2,5 volte il "minimo", ovvero a 1.170 euro.

Tre le misure che potrebbero concorrere a garantire la copertura a questo doppio intervento soft: l'ulteriore aumento del bollo sul deposito titoli; un intervento sull'Ici sulla Chiesa; una nuova misura da agganciare alla tassazione sui capitali scudati, che verrebbe comunque riformulata.

Liberalizzazioni rinviate al 2013
Battuta d'arresto per le liberalizzazioni. Un emendamento dei relatori Leo e Baretta modifica l'articolo 34 della manovra. Verranno abrogate, ma solo dal 31 dicembre 2012, le seguenti restrizioni: divieto di esercizio di una attività economica al di fuori di una certa area geografica e l'abilitazione ad esercitarla solo all'interno di una determinata area (ad esempio i taxi); l'imposizione di distanze minime tra le localizzazioni delle sedi deputate all'esercizio di una attività economica; il divieto di esercizio di una attività economica in più sedi; la limitazione dell'esercizio di una attività economica ad alcune categorie o divieto, nei confronti di alcune categorie, di commercializzazione di taluni prodotti; la limitazione dell'esercizio di una attività economica attraverso l'indicazione tassativa della forma giuridica richiesta all'operatore; l'imposizione di prezzi minimi o commissioni per la fornitura di beni e servizi; l'obbligo di fornitura di specifici servizi complementari all'attività svolta. Il testo, con le modifiche apportate dalle commissioni, approderà a questo punto in Aula alla Camera mercoledì, e non più domani, per essere approvato, probabilmente con la fiducia, entro sabato e poi passare al Senato per il disco verde definitivo.

Analisi / Energia in lista d'atteso (di Federico Rendina)

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