Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2011 alle ore 15:15.
L'ultima modifica è del 13 dicembre 2011 alle ore 11:32.

My24

I militari della Guardia di finanza di Milano hanno eseguito una decina di perquisizioni nell'ambito dell'indagine condotta dalla procura di Monza, sul cosiddetto 'Sistema Sesto'. Il blitz di oggi, stando a quanto si apprende, si riferisce al filone di indagine sulla Milano-Serravalle e coinvolge, tra gli altri, l'ex ad Massimo Di Marco, il direttore tecnico Gianlorenzo De Vicenzi, l'ex segretaria di Filippo Penati Claudia Cugoli e l'ex portavoce del politico, Franco Maggi.

Le perquisizioni sono state disposte per accertare se il denaro versato dalla societá autostradale alla Codelfa per i lavori sia legato o meno al pagamento di 2 milioni di euro all'imprenditore Piero Di Caterina per la compravendita dell'immobile a Sesto. Accertamenti sono state disposte anche nell'ambito del filone di consulenze rese dal'architetto Renato Sarno già indagato assieme a Penati.

Tra le persone destinatarie di un ordine di esibizione dei documenti c'è anche l'immobiliarista Matteo Giuseppe Cabassi che allo stato, però, secondo fonti della Procura, non risulta iscritto nel registro degli indagati. In particolare, gli investigatori stanno svolgendo accertamenti su una presunta tangente pagata per l'acquisto di un terreno del Gruppo Cabassi ad Assago per la costruzione di una nuova sede della Milano-Serravalle.

Intanto la nuova ipotesi dei pm di Monza è che circa 1,4 milioni di euro sarebbero stati destinati a finanziare la campagna elettorale di Filippo Penati. I magistrati stanno svolgendo accertamenti su un prospetto riservato sequestrato a Renato Sarno per capire se l'intero importo segnato sia stato realmente versato e se sia di provenienza illecita o meno.

Penatopoli e il vizio del doppio incarico

Di Caterina accusa: più di 3 milioni a Penati

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi