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Questo articolo è stato pubblicato il 03 gennaio 2012 alle ore 17:32.

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Monti stringe sul pacchetto cresci-Italia. Lunga riunione con Visco: sul tavolo dossier Ue e liberalizzazioni. Nella foto il primo ministro, Mario Monti (a sinistra), con il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco (Ansa)Monti stringe sul pacchetto cresci-Italia. Lunga riunione con Visco: sul tavolo dossier Ue e liberalizzazioni. Nella foto il primo ministro, Mario Monti (a sinistra), con il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco (Ansa)

Nel pieno della polemica con la Cgil sul metodo da seguire per definire le prossime mosse della riforma del mercato del lavoro, Mario Monti prova a stringere sul pacchetto "cresci-Italia" con l'obiettivo di definire una prima tranche di misure da presentare all'Europa. Così il presidente del Consiglio ha riunito nel primo pomeriggio il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, i ministri dello Sviluppo e delle Politiche comunitarie, Corrado Passera ed Enzo Moavero, e il vice ministro dell'Economia, Vittorio Grilli.

Pacchetto crescita e impegni europei sul tavolo della riunione
Da palazzo Chigi restano abbottonati e definiscono l'incontro, durato oltre due ore, «una normale riunione di lavoro», ma è chiara la volontà del professore di arrivare al più presto a una quadra sulla fase due. Non a caso, si legge in una nota diffusa al termine del confronto, oggetto dell'incontro sono state le analisi della Banca d'Italia sui temi delle liberalizzazioni e della crescita, così come le questioni europee in vista dei prossimi appuntamenti. Monti infatti si muove su due binari paralleli: da un lato, la necessità di riempire di contenuti l'agenda della crescita, a partire dalle liberalizzazioni dove si starebbe studiando un allargamento della platea interessata; dall'altro, l'esigenza di convincere i vertici Ue della bontà del percorso approntato dall'esecutivo.

A fine mese due appuntamenti clou a Bruxelles
Alle viste ci sono i due cruciali appuntamenti di fine mese - l'Eurogruppo del 23 gennaio e il vertice Ue straordinario del 30 dedicato proprio allo sviluppo - ma, a più stretto giro, c'è il bilaterale di venerdì in terra francese. Da qui la presenza di Enzo Moavero che sta seguendo i dossier europei e sta preparando le due trasferte di Bruxelles. Il confronto si è così snodato lungo due filoni. Nella prima parte, il focus si è concentrato sul nascituro pacchetto "cresci-Italia" ed è toccato al governatore Visco ricordare le principali criticità dell'attuale situazione, ma anche rammentare all'esecutivo la necesstià di procedere celermente sul fronte delle liberalizzazioni. Già all'inizio di dicembre, nel corso di un'audizione alla Camera sul decreto salva-Italia, il numero uno di Via Nazionale aveva ricordato che «con le liberalizzazioni nei comparti delle farmacie, degli esercizi commerciali e dei trasporti vengono riavviati processi di riforma iniziati nella seconda metà dello scorso decennio».

Visco: liberalizzazioni da proseguire con determinazione
Vero è che molta della spinta propulsiva che l'esecutivo avrebbe voluto imprimere all'apertura di alcuni settori è venuta meno strada facendo, ma il governatore resta convinto di quanto aveva sottolineato qualche settimana fa. «È un percorso a cui già le manovre estive avevano dato un impulso significativo, con interventi relativi ai servizi professionali e ai servizi pubblici locali, da proseguire con determinazione attuando efficacemente le misure già previste». Insomma, le liberalizzazioni vanno portate avanti senza indugi nonostante il pressing delle lobby e le resistenze di alcuni settori del Parlamento (il Pdl su tutti).

Agenda di gennaio fitta di impegni per il premier
Il confronto è poi servito a delineare le questioni europee di più stretta attualità, anche alla luce degli impegni internazionali del premier Monti. La cui agenda, da qui a fine a mese, è assai fitta: si comincia venerdì a Parigi dove il premier è atteso, alle 13, dal suo omologo Francois Fillon. Poi, nel pomeriggio, Monti sarà impegnato con Passera nel convegno "Nuovo Mondo", organizzato dal ministro francese dell'Industria, Eric Besson, e subito dopo, alle 17, è previsto il faccia a faccia all'Eliseo con Nicolas Sarkozy. Il 18, poi, il premier volerà a Londra per un incontro con David Cameron, mentre il 21 sarà la volta di Tripoli per puntellare i rapporti con il nuovo governo libico. Entro fine mese, inoltre, Monti dovrebbe volare negli Usa per incontrare il presidente Barack Obama. Impegni assai serrati dunque. Senza contare l'agenda italiana: il 7 il presidente del Consiglio sarà a Reggio Emilia per la Festa del tricolore, l'11 e il 12 è in programma il question time in Parlamento che Monti presenzierà personalmente, il 13 dovrebbe poi esserci il primo dei due Cdm (l'altro è fissato per il 20) che dovranno portare al varo della prima parte del "cresci-Italia".

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