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Questo articolo è stato pubblicato il 10 gennaio 2012 alle ore 18:48.
L'ultima modifica è del 10 gennaio 2012 alle ore 14:16.

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La Giunta per le autorizzazioni della Camera si è espressa a favore dell'arresto di Nicola Cosentino, accusato dai magistrati campani di essere il referente politico del clan dei Casalesi. Per il sì alla richiesta dei magistrati di Napoli nei confronti del deputato Pdl hanno votato 11 deputati, mentre 10 sono stati i no. La Lega Nord ha votato per la misura restrittiva, mentre il radicale Maurizio Turco ha votato contro. La Giunta ha votato il parere, ma la parola definitiva spetta all'Aula, che si esprimerà giovedì prossimo a mezzogiorno.

Ieri una nuova memoria difensiva
Una nuova memoria difensiva era stata presentata ieri alla Giunta per le autorizzazioni a procedere dal deputato Pdl Nicola Cosentino, nei confronti del quale la magistratura campana ha chiesto di poter procedere all'arresto. Il nuovo documento secondo il relatore del caso, Maurizio Paniz (Pdl), non rappresentava un motivo per chiedere un rinvio del voto sul parere per l'aula. La seduta era stata rinviata alle 16 dopo la sollecitazione dei deputati Mario Pepe (Popolo e territorio) e Francesco Paolo Sisto (Pdl) che hanno chiesto tempo per leggere la memoria difensiva. Il relatore Paniz aveva avvertito prima del voto che non c'erano «i numeri per negare l'arresto» di Cosentino.

Cicchitto (Pdl): l'aula corregga l'errore. A rischio rapporti politici
«La Giunta - ha commentato Fabrizio Cicchitto, presidente dei
deputati del Pdl - ha commesso un gravissimo errore che ci auguriamo venga corretto dal voto di Aula. Se qualcuno pensa che operazioni di questo tipo non peggiorino il quadro e i rapporti politici, sbaglia in modo profondo».

Ferranti (Pd): ha il sapore della minaccia al Governo
«La dichiarazione di Cicchitto - ha commentato a capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti - ha il sapore della minaccia, di un avviso ai naviganti sulle ripercussioni che il voto su Cosentino potrebbe determinare sulla tenuta del Governo Monti. Ma Cicchitto sbaglia di grosso: la Giunta ha operato in modo impeccabile e nel pieno rispetto di tutte le garanzie costituzionali».

Paolini (Lega): in aula ognuno voterà secondo coscienza
«In Aula il voto é individuale e presumibilmente segreto, dunque ognuno voterà secondo la propria coscienza», ha detto il deputato della Lega Nord, Luca Paolini, lasciando la Giunta per le Autorizzazioni a procedere della Camera, dove il Carroccio ha votato a favore della richiesta di arresto per il deputato del Pdl, Nicola Cosentino, come deciso ieri dalla riunione della segreteria della Lega Nord. Tuttavia, precisa Paolini, ancora sull'atteggiamento da tenere giovedì in Aula, non é stata presa una decisione ufficiale da parte del leader Umberto Bossi. (N.Co.)

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