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Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2012 alle ore 09:22.

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Befera: mi piacerebbe dichiarazione redditi di due paginette
«Mi piacerebbe arrivare ad una dichiarazione dei redditi per le persone fisiche di due paginette e non di 140 pagine, come è oggi». Lo ha detto il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, intervenendo a Telefisco, il convegno del Sole 24 Ore, sottolineando che questo sarà possibile con «il disboscamento delle detrazioni». «Semplificazione e lotta all'evasione vanno a braccetto, noi su questo spingeremo molto», ha aggiunto Befera.

Befera: risultato evasione dovrebbe andare a riduzione aliquote.
Il risultato della lotta all'evasione dovrebbe andare, «almeno in parte», alla riduzione delle aliquote, ha detto Befera. Secondo Befera «la lotta all'evasione potrebbe essere destinata alle categorie più deboli, per recuperare un rapporto positivo tra fisco e contribuenti». Il direttore dell'Agenzia delle Entrate ha poi evidenziato che servirebbe una «maggiore semplificazione fiscale» e che questa e «la lotta all'evasione vanno a braccetto». «Le semplificazioni fiscali - ha concluso- agevolano la lotta all'evasione.

Befera: in Italia 120 miliardi di evasione totale
«Se l'Italia era sull'orlo del baratro dipende anche dai 120 miliardi di euro di evasione annuale. L'attività è stata rafforzata recentemente ma per tanti anni non è stata messa al centro dell'attenzione». Lo ha detto Befera a Telefisco

Befera: sistema tributario di 40 anni fa
Befera: «Noi abbiamo un sistema tributario nato 40 anni fa. Molti articoli di legge sono stati approvati nel tempo per necessità di gettito o per ragioni di lobby. Pensiamo al lavoro svolto dal tacolo sull'erosione fiscale guidato da Vieri Ceriani: ci sono 740 agevolazioni nate dopo la riforma degli anni 70. Semplificazione e lotta all'evasione vanno a braccetto. Noi su questo spingiamo molto. Non so se ci saranno semplificazioni fiscali nel decreto che sta per essere varato dal Governo e che potrebbero essere oggetto di un altro provvedimento. L'altro veicolo è la delega fiscale. Dovremmo fare due passi: semplificazioni che hanno una loro autonomia e una revisione del sistema».

Befera: fondamentale il rapporto con i commercialisti
Befera, direttore dell'agenzia delle Entrate, sottolinea l'importanza del rapporto con i commercialisti: «Spero che molti adempimenti potranno essere eliminati quando l'evasione sarà ridotta. La collaborazione con i commercialisti la considero fondamentale a livello centrale e periferico. Ad esempio, stiamo definendo il redditometro proprio con la collaborazione dei commercialisti. Stiamo lavorando a ulteriori semplificazioni e stiamo elaborando tutta una serie di alleggerimenti che ci sono stati suggeriti dai commercialisti, che metteremo a punto come proposta di legge che poi toccherà al Parlamento esaminare».

Befera fa il punto sull'evasione
Attilio Befera, direttore dell'agenzia delle Entrate, fa il punto sul contrasto al sommerso: «Le entrate da lotta all'evasione sono significativamente più alte degli anni scorsi. Continuiamo sul trend di crescita di recupero degli importi evasi. Il tax gap comincia a dare segnali di riduzione e forse sta cambiando finalmente l'opinione pubblica sull'evasione. Il consenso che abbiamo avuto su operazioni che tutto sommato facciamo tranquillamente sia noi che la Guardia di finanza è significativo».

Siciliotti: riduzione pressione fiscale impossibile senza tagli spesa
«Non avremo mai una riduzione della pressione fiscale se non avremo una riduzione della spesa». Così Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dottori commercialisti ed esperti contabili, a Telefisco 2012. «Con un rigore a senso unico, rivolto solo alle entrate e non anche al taglio delle spese - ha spiegato - difficilmente questo paese taglierà il traguardo del successo che tutti auspichiam». Poi, rivolto al direttore delle Agenzie delle Entrate, Attilio Befera, Siciliotti ha notato che «spesso il recupero dell'evasione è andato a finanziare una spesa che non si aveva il coraggio o la forza di tagliare». Befera, da parte sua, ha precisato che «in questi mesi il recupero dell'evasione é andato a salvare il paese. E ora - ha concluso - mi sembra che ci sia l'impegno del governo per un riordino della spesa».

Siciliotti: non aspettatevi blocchi o scioperi da noi
Ancora Claudio Siciliotti, presidente Cndcec: «Credo che in questo anno avremmo potuto fare di più e in futuro potremmo fare di più. I rapporti con l'agenzia potevano essere migliori. I colleghi sono stati subissati da adempimenti telematici. Scelta sbagliata abolire il compenso per le trasmissioni telematiche. Al tempo stesso, non abbiamo capito la pervicacia nel combattere la nostra professione. Chiedo al giornale di aprire il dibattito su collegi sindacali. Non capisco come grandi società debbano avere un sindaco unico. Un brutto segnale ridurre i controlli societari. Non aspettatevi blocchi o scioperi, ma noi diremo sempre la nostra su questi temi».

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