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Questo articolo è stato pubblicato il 09 febbraio 2012 alle ore 11:36.

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foto Ansafoto Ansa

Il governo garantirà le risorse necessarie per aiutare Regioni e enti locali a far fronte alla nuova ondata di maltempo. È quanto emerso nell'incontro tra governo, Regioni e Enti locali, conclusosi a Palazzo Chigi. A breve verrà garantito, è stato detto, il coordinamento sulle spese che di volta in volta verranno quantificate. Il governo ha anche confermato l'intenzione di riesaminare la legge 10 del 2011 sulla Protezione civile al fine di rafforzarne l'efficacia per quanto riguarda l'operatività dell'intervento emergenziale. Si fa seguito così alla richiesta presentata dal capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, che aveva denunciato un depotenziamento del Dipartimento, i cui interventi erano subordinati all'ok del ministero dell'Economia e della Corte dei Conti, paragonando la Protezione Civile «a un tir con il motore di una Cinquecento».

Cancellieri: ondate di maltempo così avvengono ogni 30 anni
«L'ondata di gelo di questi giorni si avvicina a quelle registrate nel gennaio 1985 e nel febbraio 1956: si tratta di condizioni meteorologiche del tutto inusuali per il nostro clima, destinate a ripresentarsi, secondo gli esperti, entro un arco di 30 anni». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, nella sua informativa al Senato sul maltempo.
Le strutture operative della Protezione Civile «paventano per il prossimo fine settimana il ripetersi di eventi meteorologici simili» a quelli che hanno messo in ginocchio l'Italia nei giorni scorsi, «con abbondanti nevicate in gran parte del territorio nazionale», ha confermato il ministro.
«Proprio in considerazione della forte probabilità che si verifichino nuovamente gli eccezionali eventi atmosferici che hanno contrassegnato lo scorso fine settimana - puntualizza Cancellieri - è stato adottato ieri dal presidente del Consiglio dei ministri un decreto in cui viene disposto il coinvolgimento delle strutture operative nazionali del Servizio nazionale di protezione civile, al fine di fronteggiare l'emergenza e di assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate».

Il ministro torna sulla questione di Roma: già da giovedì l'amministrazione era stata avvertita
L'obiettivo è dunque scongiurare le difficoltà, più o meno accentuate, che hanno afflitto la popolazione insieme al gelo. E che a Roma hanno dato il via alle note polemiche. «Per quanto riguarda la città di Roma, colpita pesantemente dal maltempo, giovedì 2 febbraio il Dipartimento della Protezione civile ha raccomandato a rappresentanti degli enti territoriali la puntuale applicazione delle pianificazioni previste per le precipitazione nevose». Le parole del ministro potrebbero riaprire la polemica con il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno: nei giorni scorsi Cancellieri aveva dichiarato che sono i sindaci i primi responsabili delle attività della Protezione Civile, affermazione che aveva generato la reazione piccata di Alemanno. E un giro di dichiarazioni che si era poi risolto in uno scambio di reciproci ringraziamenti.

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