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Questo articolo è stato pubblicato il 09 febbraio 2012 alle ore 11:36.

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foto Ansafoto Ansa

Si sono evitate conseguenze ben più gravi per la popolazione
In attesa della nuova perturbazione che da domani colpirà il Paese (il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ieri ha dichiarato che potrebbe essere anche più violenta di quella della settimana scorsa), il ministro ha comunque detto che «gli interventi di soccorso realizzati grazie alla piena collaborazione tra Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze armate e componenti della Protezione Civile, hanno scongiurato ben più gravi conseguenze alla popolazione», ringraziando poi tutti coloro che si sono prodigati a i vari livelli istituzionali (Regioni, province, Comuni e Prefetture), con le forze dell'ordine, i vigili del fuoco, le forze armate.

La riunione con le Regioni: nessuna chiederà lo stato di emergenza
Questa mattina a Palazzo Chigi si è tenuta anche una riunione con le Regioni e le amministrazioni centrali maggiormente interessate all'attuazione degli interventi emergenziali: «Desidero assicurare - ha detto la responsabile del Viminale - che è obiettivo del governo essere vicino alle esigenze che il territorio esprime in questo delicato e complesso frangente, per ascoltare e interpretarne le necessità».
Al termine della riunione, poi, il governatore della Regione Marche Gian Mario Spacca ha dichiarato che «nessuna Regione chiederà lo stato di emergenza per far fronte alle grandi difficoltà prodotte dal maltempo. Anche perchè la normativa attuale produce un aumento delle accise e delle tasse regionali, che evidentemente nessun territorio si può permettere».

I dati sugli interventi di polizia e vigili del fuoco
Infine, il ministro Cancellieri ha reso noti i dati sugli interventi svolti finora: «Il ministero dell'Interno ha seguito l'evolversi della situazione attraverso le due sale operative, attivate presso il Viminale, coordinando oltre 11.500 interventi dei Vigili del Fuoco ed un numero altrettanto elevato di operazioni di soccorso in ambito stradale, con l'impiego di circa 9.000 pattuglie della Polizia stradale. Nelle operazioni di soccorso - ha aggiunto - sono intervenuti anche 21.122 uomini dei Vigili del Fuoco con l'utilizzo di 2.346 mezzi specificatamente attrezzati e destinati a fronteggiare l'emergenza. Per dare un'idea dello sforzo complessivo compiuto in quelle ore - ha detto - solo gli interventi dei Vigili del Fuoco sono stati 11.500 (2.015 in Emilia Romagna, 737 in Toscana, 2.286 nel Lazio, 1.395 in Abruzzo, 2.135 nelle Marche, 415 in Umbria, 827 in Campania, 650 nel Molise, 38 in Basilicata, 66 in Sardegna. In Puglia sono stati realizzati 130 interventi, 76 in Calabria e 915 in Friuli Venezia-Giulia».

Passera: «Intollerabile» l'immobilismo delle amministrazioni sulla questione rigassificatori
Sulla questione maltempo, seppur indirettamente, è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture Corrado Passera, che ha ripreso il tema dei consumi record di gas. Al quale si lega la questione della difficoltà di collocare i rigassificatori: Passera giudica «intollerabile l'immobilismo amministrativo rispetto ad alcune importanti prospettive di crescita delle infrastrutture legate alla produzione di gas».

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