Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 27 febbraio 2012 alle ore 17:58.

My24
Costa AllegraCosta Allegra

L'incendio verificatosi oggi nella sala macchina della Costa Allegra riapre la questione della sicurezza sulle navi da crociera; un tema emerso in tutta la sua gravità il 13 gennaio scorso, con il naufragio, davanti all'isola del Giglio della Costa Concordia. In quell'occasione, come è noto, l'incidente è avvenuto in seguito alla decisione del comandante, Francesco Schettino, di eseguire la manovra dell'"inchino", che consiste nell'avvicinare la nave a terra in segno di saluto. Una manovra che ha portato la Concordia a circa 150 metri dalla riva e a impattare contro gli scogli di fronte all'isola toscana. La tragedia ha causato 25 morti e (finora) 7 dispersi.

Non è questo, peraltro, il solo incidente di cui è stata vittima la nave. Il 22 novembre 2008, infatti, a Palermo, durante una manovra d'ormeggio nel porto, a causa di una forte raffica di vento, Concordia aveva urtato contro un bacino galleggiante ormeggiato nello scalo, riportando danni alla fiancata e al portellone di prua. La falla è stata riparata nell'arco di alcune ore, consentendo alla nave di continuare la crociera.

L'anno successivo anche la Costa Serena, un'unità gemella della Concordia, ha avuto un problema nel corso di una crociera che ha causato momenti di panico tra gli ospiti a bordo. Il 15 maggio 2009, durante la navigazione, hanno raccontato i passeggeri, una volta scesi, «la nave ha fatto una specie di testa coda. Ha virato violentemente e si è anche leggermente inclinata su un lato».

La Serena, ha poi precisato un comunicato ufficiale del comandante, «ha avuto un problema all'alimentazione della strumentazione del ponte di comando. In particolare un interruttore è scattato facendo perdere improvvisamente l'alimentazione ad alcuni strumenti di navigazione. L'attività dei sistemi di emergenza è prontamente intervenuta per ripristinare la normale funzionalità. Purtroppo l'alta velocità della nave in quel momento ha causato uno sbandamento repentino di alcuni gradi». Una volta tornata in assetto, la nave è ripartita alla volta della Croazia senza ulteriori intoppi.

Altro grave incidente, invece, nell'aprile 2007, è avvenuto sulla nave da crociera Sea Diamond, della compagnia greco-cipriota Louis Cruise Lines. La nave si è incagliata in una scogliera vulcanica nell'area dell'isola greca di Santorini e ha cominciato ad imbarcare acqua. I 1.195 passeggeri, per lo più americani, sono stati evacuati ma due cittadini francesi, un uomo di 45 anni e la figlia di 16 sono risultati dispersi; intrappolati, a quanto pare, nella zona allagata. Successivamente, nel marzo 2010, sulla Luis Majesty, sempre della Louis Cruise, un'onda anomala alta otto metri nel golfo del Leone, al largo delle coste catalane, ha provocato la rottura di una vetrata e la morte di due passeggeri (uno dei quali italiani) e 17 feriti.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi