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Questo articolo è stato pubblicato il 16 marzo 2012 alle ore 16:18.
L'ultima modifica è del 16 marzo 2012 alle ore 08:51.
Per il gip, Ponzoni avrebbe causato il fallimento del Pellicano e della Immobiliare Mais, e avrebbe ottenuto più di un milione e mezzo di euro in contanti da imprenditori locali per le campagne elettorali. Per lui l'accusa si estende addirittura al voto di scambio e ai rapporti con i clan malavitosi della ‘ndrangheta.
Per il giudice, Nicoli Cristiani avrebbe invece permesso illecitamente lo smaltimento di rifiuti tossici nei cantieri della Brebemi, a fronte del pagamento di una tangente (100mila euro sono stati ritrovati in contanti nella sua casa).
Finito agli arresti domiciliari, un paio di anni fa, anche Ginaluca Rinaldin, Pdl, con l'accusa di corruzione e truffa aggravata per una vicenda legata alla ristrutturazione del lido di Menaggio, sul lago di Como. Proprio due giorni fa Rinaldin è stato condannato in primo grado a due anni e mezzo per falso e truffa.
Intanto anche l'inchiesta che riguarda il premier Berlusconi, il cosiddetto caso Ruby, ha una sua "ramificazione" dentro il Pirellone. Il consigliere Nicole Minetti, Pdl, eletta nel "listino" del presidente Formigoni (si tratta di 8 candidati non votati, ma ancorati al nome del presidente e quindi blindati), è convolta nello stesso processo, con l'accusa di sfruttamento della prostituzione.
Sono invece finite con il patteggiamento le vicende a carico dell'ex assessore al Turismo Pier Gianni Prosperini, Pdl, - arrestato per corruzione, truffa e turbativa d'asta nella gestione di prodotti pubblicitari televisivi messi in appalto dalla Regione Lombardia, del valore di 7,5 milioni – e a carico di Rosanna Gariboldi, ex assessore di Pavia e moglie del consigliere lombardo Gian Carlo Abelli, Pdl, il cui nome non è mai stato iscritto nel registro degli indagati per quanto sia spesso comparso nei fascicoli del Pm. La Gariboldi è stata accusata di aver presto parte al giro di tangenti relative alla mancata bonifica del quartiere Santa Giulia di Milano.
Ora siamo alla nona inchiesta, quella a carico del vicepresidente della Commissione Ambiente Giuseppe Angelo Giammario, Pdl. Per lui l'accusa è corruzione e finanziamento illecito ai partiti, all'interno di uno stralcio di inchiesta sul verde pubblico di Monza, avviata nel 2008. Si parla di una tangente di 10mila euro, con la promessa di intascarne 30mila. Giammario è anche delegato del presidente Formigoni alle relazioni con l'area metropolitana di Milano.
Per una vicenda di presunto dossieraggioa favore della candidatura in consiglio regionale di Renzo Bossi, Monica Rizzi, ex assessore leghista allo sport della Regione, è stata indagata e costretta dal suo partito a dimettersi dalla carica.
Ultimo esponenti di spicco della giunta regionale lombarda a finire nei guai con la giustizia è l'assessore alla Casa Domenico Zambetti, arrestato oggi con l'accusa di voto discambio con esponenti della 'ndrangheta e di concorso esterno in associazione mafiosa.
(articolo aggiornato il 10 ottobre)
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