Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 28 marzo 2012 alle ore 10:28.

My24

Non si arresta la corsa della benzina in Italia che nell'ultimo anno ha registrato il tasso di aumento (+18%) più alto del mondo (tabella confronto con altri Paesi). Anche oggi i prezzi raccomandati - secondo il monitoraggio di quotidianoenergia.it - sono in rialzo. E, come se non bastasse, il costo potrebbe lievitare ancora, non solo in funzione dell'andamento del prezzo del petrolio (ancora sostenuto con il Brent a 125 dollari al barile e il Wti al 106) ma anche in funzione del prelievo fiscale. Prelievo che, quando si parla di benzina, si chiama accise.

Tassa sulle disgrazie
Ieri infatti la commissione Affari costituzionali del Senato ha dato il via libera al ripristino dell'automatismo per il finanziamento del fondo imprevisti per le calamità naturali (cosiddetta "tassa sulle disgrazie"), attraverso la possibilità per le Regioni colpite di aumentare le accise sui carburanti. Quindi sarà a discrezione delle Regioni colpite da calamità naturali la possibilità di aumentare le accise sui carburanti.

I rialzi di oggi
A muoversi sui prezzi raccomandati, sottolinea Quotidiano Energia, "questa volta sono Shell (+ 1 centesimo di euro/litro sulla benzina e 0,5 sul diesel) e Tamoil (+ 0,6 solo sulla 'verde'). Prezzi praticati come si diceva in salita con punte confermate per la benzina (1,998 euro/litro) al Centro, in aumento per il diesel (1,825) e in discesa per il gpl (0,907) entrambi al Sud. Prezzi medi nazionali a 1,885 per la benzina, 1,784 per il diesel e 0,883 per il gpl".

A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall'1,873 euro/litro di Esso all'1,885 di TotalErg (no-logo in salita a 1,811). Per il diesel si passa dall'1,778 euro/litro di IP all'1,784 di TotalErg (no-logo a 1,674). Il Gpl, infine, è tra 0,868 euro/litro di Shell e 0,883 di Eni (no-logo a 0,831).

Non solo prezzi e tariffe
Al di là degli aumenti di prezzi e tariffe, che già pesano fortemente sulle tasche degli italiani, i cittadini dovranno fare i conti nel 2012 con un imponente aumento della tassazione. Federconsumatori ed Adusbef calcolano che l'aumento delle tasse che nel 2012 colpirà le famiglie è pari a 1.133 euro annui a famiglia. Tutto ciò sottolinea, ancora una volta la necessità di annullare l'aumento dell'Iva da ottobre. E che il ricavato della lotta all'evasione venga restituito alle famiglie a reddito fisso.

www.twitter.com/vitolops

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi