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Questo articolo è stato pubblicato il 04 aprile 2012 alle ore 19:45.
L'ultima modifica è del 04 aprile 2012 alle ore 17:58.
Ore 17.05 - Tre deleghe ed una "in pectore" sul lavoro pubblico
Il Ddl, spiega il ministro Fornero, «contiene norme prescrittive ma anche tre deleghe su tirocinio formativo, politiche attive per il lavoro e apprendimento permanente». Una quarta delega "in pectore" riguarda il pubblico impiego: «sarebbe stato preferibile che il Ddl la contenesse già, ma il ministro Patroni Griffi (per la Pa e la semplificazione) ha chiesto un periodo di dialogo con i sindacati, impegnandosi a portare in parlamento» una proposta ad hoc,Ore
Ore 17.00 - Fornero: rammarico per chi non ha accetato la nostra proposta
«Sarei stata più felice se avessi avuto l'assenso di tutte le parti sociali. Il fatto che qualcuno non abbia accettato la nostra proposta «mi rammarica»
Ore 16.55 - Come è strutturato Il Ddl
«Il Ddl, spiega il ministro Fornero ai giornalisti, «è complesso, e ci sono considerati molti aspetti». La prima parte riguarda l'ordinamento dei contatti, la seconda riguarda la flessibilità in entrata e le tutele per i lavoratori. C'è anche una sezione che individua una rito speciale di conciliazione che precede il licenziamento. Un'altra parte riguarda gli ammortizzatori sociali, nelle varie modalità. Altre disposizioni riguardano le politiche attive per il lavoro, l'apprendimento permanente e l'occupazione femminile. In particolare, il ministro cita il contrasto al fenomeno «barbaro» delle dimissioni in bianco per le dipendenti di sesso femminile.
16.43– La parola al ministro Fornero
L'intervento del ministro parte dalla riforma delle pensioni, ricordando la differenza di metodo seguito rispetto a quella del mercato del lavoro. La prima, ha sottolineato Fornero, «è nata sulla scia di una crisi economica incombente che non ha permesso un periodo di dialogo con le parti sociali». Il mancato confronto, dunque, è dipeso dalla grave situazione finanziaria che caratterizzava il nostro Pese.La riforma del mercato del lavoro «in una prospettiva di crescita, rappresenta un impegno di riforma di rilievo storico per l'Italia». Lo ha detto il premier Mario Monti. Il premier ha detto che oggi il testo sarà trasmesso al parlamento.
Ore 16.40- Ddl punto di equilibrio
«Il contesto italiano - ha spiegato il premier prima di dare la parola al ministro del Lavoro - sarà molto più propizio ad uno sforzo collettivo del Paese», una volta approvata e sedimentata la riforma del lavoro «che rappresenta un importante punto di equilibrio» tra le varie esigenze sul tappeto. «C'è stato un dialogo sincero con le parti sociali. Abbiamo scelto la via del dialogo e della consultazione, non della concertazione».
Ore 16.38 Monti: il Governo lavora per il lungo periodo
La riforma verrà trasmesso oggi al Parlamento». La riforma, speiga poi Monti, è «frutto di una lunga fase di ascolto di lavoratori e categorie», che poi ha trovato una sintesi da parte del Governo. Il lavoro di un Governo «è fare k'interesse generale del Paese nel lungo periodo»
Ore 16.35- Parole di ringraziamento per il ministro Fornero
«Ringrazio il ministro Fornero – ha aggiunto il premier - per il suo impegno sul fronte della riforma del lavoro dopo la riforma delle pensioni presentata in questa stessa sede in una sera invernale di dicembre». Poi ha aggiunto: questa riforma rimarrà nella storia di questo Paese», ed è «il frutto di un impegno collegiale del Governo»
Ore 16.33– Obiettivo del Governo superare le rigidità del lavoro
Piano del Governo intende garantire anche una maggiore efficienza alla rete dei sussidi e sei sostegni per il lavoro, superando le rigidità del mercato del lavoro e aumentando l'attrattività del nostro paese»
Ore 16.32Monti cita le parole di Draghi
Nei primi minuti della Conferenza stampa, il premier cita le parole di questa mattina del presidente della Bce sull'esigenza di una riforma del mercato del lavoro, e sottolinea come il ddl punta a garantire crescita e lavoro, assicurando maggiore occupazione.
Ore 16.32 – Il premier inizia ad illustrare la riforma
Il premier Mario Monti, e il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Elsa Fornero danno inizio all'attesa conferenza stampa per illustrare i contenuti del Ddl destinato a dare un nuovo assetto al mercato del lavoro.
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