Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 11 aprile 2012 alle ore 09:05.

My24
Francesco Belsito: «In tanti nella Lega sapevano. Non ho mai fatto nulla da solo»Francesco Belsito: «In tanti nella Lega sapevano. Non ho mai fatto nulla da solo»

Le prime parole di Francesco Belsito, intercettato da un giornalista del Secolo XIX nell'androne del suo palazzo elegante in Via Fasiella a Genova, sono: «Non ho mai fatto nulla da solo. In tanti nella Lega sapevano, avevano il controllo di tutti i miei atti. E, per la mia parte, so di ver amministrato correttamente».

L'ex tesoriere della Lega, dimissionario dal 3 aprile, afferma anche di voler parlare ma di non poterlo fare: «Io ho l'ordine di non aprire bocca, di non parlare di nulla che riguardi le indagini...In questo momento mi tengo la croce e la porto. Nel frattempo preparo la mia difesa».

Belsito si considera un buon amministratore e durante l'intervista ribadisce più volte di «non aver mai agito per i fatti miei» e che erano in molti a conoscere le operazioni finanziarie sospette su cui indagano ben quattro procure. Dopo Milano, Napoli e Reggio Calabria anche il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce, ha aperto un fascicolo d'inchiesta sugli affari della Lega gestiti dall'ex autista tuttofare di Alfredo Biondi, diventato in pochi anni amministratore unico del tesoretto del Carroccio con una poltrona nel cda di Fincantieri.

Ed è anche sul suo ruolo in Fincantieri, che dalle intercettazioni, emerge un altro giro di mazzette a suo favore: «Nella telefonata emergono gli affari e il ruolo strategico in Fincantieri, il quale per agevolare la ditta Santarossa spa, veniva pagato regolarmente da questi sotto copertura di un contratto di lavoro... Santarossa avrebbe inoltre tirato fuori 1,5 milioni di euro nell'ultimo anno, per Belsito e per il duo amministratore e acquisti».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi