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Questo articolo è stato pubblicato il 23 aprile 2012 alle ore 10:49.
L'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito viene interrogato dai Pm milanesi della sede della Guardia di Finanza di via Fabio Filzi a Milano. Belsito è indagato dalla procura di Milano per truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita nell'ambito dell'inchiesta sull'utilizzo dei finanziamenti pubblici del Carroccio.
La richiesta di Belsito
Era stato lo stesso Belsito, attraverso il suo legale, nei giorni scorsi a richiedere di essere sentito dai magistrati milanesi per rendere alcune dichiarazioni. I pm hanno deciso quindi di fissare per oggi la data dell'interrogatorio, nel corso del quale, oltre a raccogliere le dichiarazioni dell'ex amministratore del Carroccio, gli inquirenti potranno formulare domande e muovere contestazioni all'indagato.
L'inchiesta milanese
L'interrogatorio sarà tenuto dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e dai pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini. Belsito è uno dei tre indagati nell'inchiesta milanese con al centro le presunte distrazioni dei fondi della Lega Nord, che sarebbero stati utilizzati anche per le spese personali di Umberto Bossi, dei suoi familiari e di Rosi Mauro. Tra gli indagati ci sono anche i due uomini d'affari Paolo Scala e Stefano Bonet, che avrebbero avuto un ruolo negli investimenti di circa 6 milioni di fondi del partito in Tanzania e a Cipro.
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