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Questo articolo è stato pubblicato il 12 maggio 2012 alle ore 09:40.

Attacco a colpi di bottiglie molotov alla sede di Equitalia a Livorno. Intorno alle 4.30 della notte ignoti hanno gettato due bottiglie incendiarie contro il portone dell'agenzia di riscossione dei tributi situata al piano terra in via Indipendenza, nel centro della città. Le fiamme hanno causato danni all'esterno dell'edificio. Sull'episodio indaga la Digos.
Una delle due molotov lanciate contro la sede di Equitalia a Livorno, in via Indipendenza, non è esplosa ed è stata recuperata dagli investigatori. Entrambe le molotov, secondo quanto appreso, sono state realizzate utilizzando bottiglie di birra e sono state lanciate attraverso la saracinesca a maglie del'ingresso della sede di Equitalia.
Danni alla porta di ingresso, annerita la stessa saracinesca e i muri. I primi ad intervenire sul posto sono stati i carabinieri che hanno allertato i vigili del fuoco. Sul posto è poi intervenuta la digos.
Sulla facciata del palazzo, proprio sotto le finestre della sede di Equitalia, compaiono anche scritte come 'ladri': sarebbero però vecchie e ricorrenti. C'è poi una scritta in rosso, «lotta continua», che sarebbe invece nuova.
A Livorno, il 5 gennaio scorso, si era già verificato un altro episodio contro la sede di Equitalia: era stata recapitata una lettera con un proiettile calibro 7.65. Nella missiva che l'accompagnava l'autore specificava di non avere nulla a che fare con le ideologie anarchiche e l'ipotesi degli investigatori fu che si fosse trattato di un gesto isolato. È sempre ai primi di quest'anno, ma l'episodio emerse solo il 26 gennaio, era stata scoperta una busta con un meccanismo a orologeria a carica manuale indirizzata all'Agenzia delle entrate di Livorno. Al momento comunque non verrebbe ipotizzato alcun collegamento con quanto avvenuto stamani.
In Sardegna raccolta di firme contro Equitalia.
Ultimo fine settimana di mobilitazione in Sardegna per la legge di iniziativa popolare per fermare Equitalia. In questi ultimi giorni il Comitato promotore punta a raggiungere e superare la soglia delle 50.000 firme necessarie per avviare l'iter parlamentare in tempi rapidi.
In tutti i capoluoghi dell'isola e in tanti centri oggi e domani saranno allestiti punti di raccolta promossi da amministratori comunali e provinciali. Nelle principali piazze sará possibile firmare la proposta di legge di iniziativa popolare che sosterrá quella giá presentata alla Camera dei Deputati nei mesi scorsi da 90 parlamentari, su idea di Mauro Pili (Pdl) primo firmatario dell'iniziativa.
«La proposta - ha detto Mauro Pili - persegue il buon senso e il senso di responsabilitá per una legge razionale ed equa. I cittadini debitori devono pagare il giusto e non possono essere vessati da aggi, interessi, sanzioni e quant'altro che sconfinano abbondantemente nello strozzinaggio della peggior specie. Sono regole che vanno cambiate perchè irragionevoli e irrazionali, oltre che incostituzionali».
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