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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2012 alle ore 15:07.
L'ultima modifica è del 17 maggio 2012 alle ore 08:47.

Il capitolo Bianco
«Io ero il tesoriere - ha raccontato Lusi secondo quanto riportato sulla stampa - ovvero il bancomat del partito. Io il garante di una spartizione 60/40 tra popolari e rutelliani». Soldi a Enzo Bianco, a lui - secondo quanto riportato dai quotidiani in edicola oggi - avrebbe dato «un mensile di 3mila euro, poi passato a 5.500» mentre a una società di Catania legata al marito della segretaria di Bianco tra il 2009 e il 2011 sarebbero stati forniti circa 150 mila euro. Secondo Lusi, riportano i quotidiani, anche a Rutelli venivano fornite delle cifre ingenti in occasione delle elezioni. «Tutto è stato fatto alla luce del sole, come è nella mia storia e nella mia tradizione politica. Cercare di distrarre l'attenzione dalle malversazioni messe in atto da Lusi o peggio ancora di intimidire (come hanno affermato con grande chiarezza la Procura di Roma e il giudice delle indagini preliminari), suscita in me un sentimento di profonda indignazione». Il presidente dell'assemblea federale della Margherita Enzo Bianco ha replicato in una nota alle rinnovate accuse di Luigi Lusi anche nei suoi confronti, davanti alla Giunta per le immunità del Senato «L`ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi ha ribadito ieri sera in Senato quanto già ampiamente diffuso attraverso i giornali, con malcelato scopo intimidatorio, il 3 e il 9 marzo scorsi. E cioè che, con le risorse del partito venivano finanziate attività politiche , come è normale che sia. Io non ho trattenuto un solo centesimo, e se Lusi o chiunque altro afferma il contrario, lo trascinerò in tribunale».
La risposta di Rutelli non si fa attendere
«Lusi? Un ladro senza vergogna. Un mentitore e inquinatore pericolosissimo, ormai paragonabile nei comportamenti al ben noto calunniatore Igor Marini». Lo dichiara in una nota Francesco Rutelli, che annuncia una nuova denuncia alla procura di Roma per «le gravissime calunnie» pronunciate ieri davanti alla Giunta del Senato. Lusi, prosegue Rutelli, «ha cambiato versione per la terza o quarta volta. Presenterò immediatamente una nuova denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per le gravissime calunnie che, ho appreso, sono state pronunciate ieri notte davanti alla Giunta del Senato. Io alla Margherita ho dato tantissimi denari (con i rimborsi elettorali conquistati, con i voti e con numerosissime iniziative di autofinanziamento e, direttamente, con i miei contributi personali) e non ho mai preso un centesimo per me. Ci vuole pazienza, ma chi ha sempre agito correttamente e onestamente otterrà giustizia, ed egli pagherà per tutte le sue malefatte, tenute nascoste per anni in modo malvagio» conclude Rutelli.
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