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Questo articolo è stato pubblicato il 20 giugno 2012 alle ore 13:30.
L'ultima modifica è del 20 giugno 2012 alle ore 07:29.

filosofa Hannah Arendt, "La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme".

Ore 14,04. I presidi promuovono le tracce online
«Giudizio senz'altro positivo». I presidi promuovono la novità del «plico telematico» per le tracce della maturità. «C'era la necessità - commenta il presidente dell'Anp (Associazione nazionale presidi), Giorgio Rembado - di superare la metodologia tradizionale, troppo dispendiosa di uomini e mezzi. Un sistema che, tra l'altro, poteva garantire meno dell'attuale anche la segretezza dei documenti». Soddisfazione, da parte dei presidi, anche per gli esiti della nuova procedura. «Dai primi riscontri mi pare -
riferisce Rembado - che sia andato tutto bene». E su qualche rallentamento verificatosi in alcune scuole, il presidente dell'Anp fa notare che «nel caso di un cambiamento di tecnica è prevedibile che ci sia qualche sbavatura», perchè qualsiasi novità richiede un po' di rodaggio.
«Comunque si tratta di un salto in avanti necessario, doveroso» ha concluso Rembado per il quale il metodo potrebbe essere tranquillamente adottato anche in occasione di concorsi pubblici.

Ore 13,39. Bonito Oliva: promossa a pieni voti la prova sul labirinto
La traccia della maturità di ambito artistico-letterario sul labirinto viene promossa a pieni voti dal critico d'arte Achille Bonito Oliva. «Mi piace questo tema - ha detto il critico -. È una bella estensione al contemporeaneo. Con autori che ormai possiamo definire classici. Credo che Picasso sia il Michelangelo del XX Secolo. Tutti quelli citati sono grandissimi artisti contemporanei e spingere i giovani ad occuparsene mi sembra una cosa molto saggia. E infatti i musei sono sempre più affollati di giovani. Quanto all'archetipo del labirinto si presta bene a una prova di maturità. C'e' modo di spaziare in diverse direzioni di lettura, un delle quali è senz'altro il parallelo con la condizione umana attuale, dove non esistono direzioni salvifiche, garantite».

Ore 13,14. Roma, uno studente del Tasso: le tracce per gli articoli erano più fattibili
Ha consegnato il tema alle 12,15 ed è pronto a scommettere sul fatto di essere stato il primo a Roma ad aver terminato la prova scritta di italiano agli esami di maturità. Stefano, 18 anni, è uscito soddisfatto dal liceo classico Tasso, nella capitale. «Ho scelto il tema sulla crisi e i giovani - ha detto lo studente - perchè è quello che riuscivo a fare con più partecipazione. In generale le tracce dei temi mi sono sembrate più difficili, quelle sugli articoli erano più fattibili». Per diversi studenti la traccia su 'Avevo vent'annì di Paul Nizan, «non era adatta come traccia all'esame di maturità: molti di noi non sono d'accordo con quella frase». Al liceo Tasso le tracce della prova sono state consegnate agli studenti alle nove, «quindi il nuovo sistema telematico di acquisizione delle prove da parte delle commissione - hanno commentato i ragazzi - ha funzionato». Ieri i ragazzi del Tasso si erano preparati alla prima prova di maturità con un aperitivo-brindisi. Poi da questa mattina erano tutti concentrati con la testa sui banchi.

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