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Questo articolo è stato pubblicato il 10 settembre 2012 alle ore 21:00.
L'ultima modifica è del 10 settembre 2012 alle ore 08:22.

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Nella foto alcuni lavoratori dell'Alcoa manifestano davanti alla sede del ministero dello Sviluppo Economico a Roma (Ansa)Nella foto alcuni lavoratori dell'Alcoa manifestano davanti alla sede del ministero dello Sviluppo Economico a Roma (Ansa)

Matta (Cisl): Alcoa non fermi gli impianti
«Abbiamo formalmente chiesto ad Alcoa di bloccare tutte le procedure di fermata degli impianti di Portovesme, rivedendo il piano in base alle novità di oggi che riguardano la lettere d'intenti formale che è stata inviata da Klesch alla multinazionale statunitense», ha detto il segretario regionale della Cisl sarda, Giovanni Matta, durante la pausa del vertice al Mise sulla vertenza Alcoa.

Scontri con lanci di alluminio e bottiglie
Nella giornata si sono verificati scontri tra forze dell'ordine e manifestanti dell'Alcoa vicino al ministero dello Sviluppo economico dove è stato sospeso per un'ora il vertice fra ministero, sindacati e istituzioni locali: fitto lancio di mini lamine di alluminio e bottiglie contro le forze dell'ordine da parte dei manifestanti. I lavori sono stati stoppati per una pausa di riflessione di circa un'ora. Secondo quanto riferiscono fonti sindacali presenti all'incontro, il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio, De Vincenti, ha ribadito la forte determinazione del governo a trovare una soluzione.

Fitto lancio di petardi e bombe carta
La cancellata del ministero è oggetto di un fitto lancio di bombe carta e una è esplosa all'interno. Le forze dell'ordine hanno risposto manganellando alcuni partecipanti alla manifestazione poi sono iniziati gli scontri. La polizia ha caricato i manifestanti che sono arretrati, ma sono restati nei pressi del ministero. La situazione è stata molto tesa nel corso della giornata. Gli operai dopo i lanci di bottiglie e le cariche si sono fermati con le mani alzate, urlando "Vergogna". Continuamente sono esplosi petardi e bombe carta.

Camusso: necessario intervento del Governo per tutte le vertenze
È necessario «un intervento pubblico immediato da parte del governo per riunificare le tante vertenze aperte nel paese, a cominciare da alcoa, e trovare soluzioni di tutela delle attività produttive accompagnandole fuori dalla crisi», ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, nel corso del comitato direttivo del sindacato.

Ghini (Uilm): l'azienda sospenda le procedure di spegnimento
«Chiediamo all'azienda la sospensione delle procedure di spegnimento degli impianti di Portovesme», ha chiesto Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm, al tavolo Alcoa. «Si tratterebbe di un atto di responsabilità da parte aziendale - ha spiegato Ghini - anche rispetto alla situazione di impatto sociale che sta determinando la vertenza Alcoa e che sta creando anche problemi di ordine pubblico. Crediamo che ci possa essere la prospettiva di un 'piano Sulcis' vero e che possa andare a buon fine almeno una delle manifestazioni di interesse "in 'itinere"».

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