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Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2012 alle ore 15:18.

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«In Renzi c'è una marcata adesione a modelli culturali che io penso debbano essere rottamati», ha detto Nichi Vendola intervistato da Maria Latella su Skytg24. Secondo Vendola bisogna infatti «rottamare la subalternità culturale di certa sinistra al modello liberista che sta scorticando l'Europa». Dopo l'assemblea pacificatrice del Pc si accende un duello a distanza fra il governatore della Puglia e il sindaco di Firenze, sfidanti alle primarie del centrosinistra.

Liberismo da rottamare? Renzi non risponde
Ma Renzi glissa. «La domanda successiva?», risponde così Matteo Renzi, a Potenza, tappa odierna del suo tour in camper, ai cronisti che gli chiedevano un commento sulle dichiarazioni di Nichi Vendola, secondo il quale il sindaco di Firenze è subalterno a un liberismo da rottamare. Riferendosi all'assemblea nazionale di ieri del Pd, Renzi ha aggiunto che «è stata una giornata nella quale si sono cercati più i punti di unione e che quelli di divisione: bene così. Adesso il confronto è sulle idee».

Non cado in provocazioni
«Vedo che dopo la serenità di ieri qualche candidato alle primarie immagina di alimentare la polemica attaccando gli altri. In modo gratuito peraltro. Va bene così. Ognuno risponde per se stesso. Io non parlo male degli altri, noi vogliamo parlare bene dell'Italia. Per cui invito tutti i miei amici a non cadere nelle provocazioni. Siamo pronti a confrontarci sulle idee ovunque. Ma agli attacchi gratuiti rispondiamo con l'arma più bella, il sorriso»m ha scritto Matteo Renzi su Facebook.

Bersani: anche io mi fido di me
«Avrei gradito che Renzi ci fosse, mi sarebbe piaciuto», ha detto il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, intervistato da Fabio Fazio nel corso della registrazione di "Che tempo che fa", in onda questa sera su Raitre.
«Ringrazio molto Renzi che ha detto che si fida di me, ma anch'io mi fido di me», ha scherzato Bersani.«Avrei gradito che ci fosse - ha detto Bersani riferendosi all'assemblea del Pd di ieri - e non si dica che non è un membro del partito perchè lo è. Non basta che dica che si fida di Bersani, ma ci si deve fidare del collettivo, se ci si tiene».

A Vendola la candidatura di Renzi non dà fastidio
Al presidente della Regione Puglia la candidatura di Renzi non dà però fastidio. «No assolutamente» ha risposto durante l'intervista aggiungendo che la presenza del sindaco di Firenze rende la «competizione più vera e autentica». Ho costruito un pezzo del mio cammino politico con alcuni protagonisti del Pd, ha detto Vendola, «talvolta li ho contastati, ma per le loro idee, non per la loro età». Per Vendola tanto Pierluigi Bersani quanto Renzi sono attualmente dei "competitori" con i quali si augura di mantenere intatti i buoni rapporti umani, senza cioè la «violenza polemica» che spesso oggi caratterizza la politica italiana. «Sono fiducioso«ha concluso.

Renzi: in caso di sconfitta non accetterò premi di consolazione
In caso di sconfitta alle primarie, Matteo Renzi non accetterà «alcun tipo di premio di consolazione»: è stato questo uno dei passaggi del comizio fatto stamani dal sindaco di Firenze sul palco di Potenza. «Nel caso di sconfitta - ha aggiunto - io resterò lealmente, per tutta la campagna elettorale, a disposizione di chi ha vinto, non farò partiti da solo e non mi metterò in proprio. Se perdo le primarie non andrò in Parlamento, non andrò al Governo, se perdo le primarie resterò dove sono».

Rottamiamo politiche fallite
«La nostra rottamazione, nonostante qualcuno ci accusi del contrario, non si riferisce alle persone ma alle idee. Non vogliamo rottamare persone ma modelli di politica che non si sono rivalati vincenti e che non hanno fatto crescere l'occupazione», ha detto Matteo Renzi ne corso della tappa a Potenza del suo tour elettorale in camper.

Vendola: campagna elettoralegrazie al volontariato
Nichi Vendola, leader di Sel e presidente della Regione Puglia, ha detto a Maria Latella su Sky Tg24 che la sua campagna elettorale per le primarie del centro sinistra si reggerà sul volontariato. «Per la manifestazione di ieri abbiamo speso 8 mila euro. La mia campagna si avvicinerà allo zero euro di investimenti. Non abbiamo l'appoggio degli investitori. Ci reggiamo soltanto sul volontariato. Chi lo fa lo fa in modo volontario» ha detto. Vendola ha inoltre negato di avere uno 'spin doctor' come Giorgio Gori per Matteo Renzi: «Non ne ho, discuto di tutto con i gruppi di volontari, ma per il resto me la cavo da solo» ha concluso.

Renzi; primarie occasione per riavvicinare il centrosinistra ai cittadini
Renzi ha voluto anche sottolineare come le primarie «sono una grande occasione che il centrosinistra ha per riavvicinarsi ai cittadini. Gli elettori - ha detto- potranno decidere quale Italia vogliono costruire al di fuori delle segreteterie politiche».

Berlusconi è sempre difficile da interpretare
«Se fossi Bersani farei anch'io così», ha detto Matteo Renzi, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla possibilità che il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, affronti le primarie senza nessuno dei dirigenti del partito sul suo palco. A una domanda sull'eventuale passo indietro di Berlusconi, Renzi invece ha risposto che l'ex premier «è sempre difficile da interpretare»

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